“Oggi ho un messaggio per i giovani: non siete invincibili. Questo coronavirus potrebbe spedirvi in ospedale per settimane o addirittura uccidervi”. Sono le parole del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus.

“Ogni giorno, il Covid-19 sembra raggiungere un nuovo tragico record. Sono stati riportati all’Oms oltre 210.000 casi e oltre 9000 persone hanno perso la vita. Ieri Wuhan non ha registrato nuovi casi per la prima volta dall’inizio” della pandemia. “Wuhan offre speranza al resto del mondo, anche la situazione più grave può essere ribaltata. Ovviamente serve cautela, la situazione può cambiare. Ma l’esperienza di città e paesi che hanno respinto il coronavirus offre speranza e coraggio al resto del mondo”, dice.

“Una delle cose che stiamo imparando è che, sebbene gli anziani siano colpiti più duramente, i giovani non vengono risparmiati. I dati di molti paesi mostrano chiaramente che gli under 50 costituiscono una fetta significativa dei pazienti che necessitano il ricovero”, aggiunge.

“Oggi ho un messaggio per i giovani: non siete invincibili. Questo coronavirus potrebbe spedirvi in ospedale per settimane o addirittura uccidervi. Anche se non vi ammalate, le decisioni che prendete sui vostri spostamenti potrebbero fare la differenza tra la vita e la morte di un’altra persona. La solidarietà è la chiave per sconfiggere il virus: solidarietà tra paesi ma anche solidarietà tra gruppi di età diversa”, scandisce.

L’Oms “sta lavorando attivamente per sostenere tutti i paesi e in particolari quelli che hanno maggiormente bisogno del nostro aiuto. Il collasso del mercato delle dotazioni per la protezione personale ha creato enormi difficoltà a garantire che gli operatori della sanità abbiano accesso agli strumenti necessari per svolgere il proprio lavoro in maniera sicura ed efficace. Questo è un ambito che ci preoccupa”, ha evidenziato. “Abbiamo identificato alcuni produttori in Cina, sono disposti a fornire materiale all’Oms. Stiamo definendo gli accordi e coordinando le spedizioni, così possiamo riempire i nostri magazzini e spedire materiale a chiunque ne abbia bisogno. Il nostro obiettivo è costruire una catena che assicuri continuità di forniture con il sostegno dei nostri partner, dei governi e del settore privato”, ha detto ancora, spiegando che l’organizzazione -con strategie analoghe- è al lavoro per favorire l’esecuzione del maggior numero possibile di test.

L’Oms è consapevole che la pandemia abbia “pesanti conseguenze finanziarie per le aziende e l’economia globale”. “Non abbiamo indicazioni solo per i paesi, abbiamo indicazioni anche per i singoli individui, in particolare per coloro che si stanno adattando ad una nuova realtà. Sappiamo che per molte persone la vita sta cambiando in maniera radicale”, le parole del direttore generale, abbinate ad una serie di consigli per “preservare la salute fisica e mentale”: dall’alimentazione sana all’uso contenuto di alcol e bibite, dal no al fumo alla necessità di svolgere esercizio fisico.

“Uscite per una passeggiata se le norme locali lo consentono, sempre a distanza di sicurezza dagli altri. Se non potete uscire, fate esercizi, ballate, fate yoga o fate le scale. Non rimanete seduti nella stessa posizione per troppo tempo. Se lavorate a casa, alzatevi e prendetevi una pausa di 3 minuti ogni mezz’ora”. “E occupatevi anche della vostra salute mentale -aggiunge-. E’ normale sentirsi stressati, confusi e spaventati in una crisi. Parlate con persone di cui vi fidate e che possono aiutarvi, contattate vicini, familiari, amici. Ascoltate musica, leggete un libro, fate un gioco. E cercate di non guardare troppi notiziari se siete ansiosi: informatevi da fonti affidabili una o due volte al giorno”.

Nella foto: il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus

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