Un appello per tutelare le fasce più deboli della società al tempo del Coronavirus, ovvero i senzatetto, i clochard, i disabili, i poveri, è lanciato da una settantina di associazioni siciliane alle massime autorità dell’Isola affinché provvedano “con provvedimenti urgenti “a garanzia dei diritti inviolabili e costituzionali” di queste persone.

La lettera è indirizzata al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ai Sindaci di Catania Salvo Pogliese, di Messina Cateno De Luca, di Palermo Leoluca Orlando, e per conoscenza agli Assessori regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali Antonio Scavone, e alla Salute Ruggero Razza.

Una missiva che spiega che “l’arrivo e la progressiva diffusione del virus Sars-CoV-2 hanno costituito, particolarmente in ragione del carattere di elevata contagiosità una grave prova per il nostro Paese e per la capacità di governanti e cittadini di esercitare un compiuto discernimento e quindi dare risposte efficaci e razionali ed assumere comportamenti responsabili di fronte alla crisi generata dalla diffusione del virus”.

Questo a “fronte della obiettiva condizione iniziale di ignoranza e dell’imprevedibilità circa la morbosità e pericolosità del virus, per cui abbiamo assistito ad un impegno senza precedenti del personale medico e sanitario, ospedaliero e non, dei territori colpiti, e della comunità scientifica nazionale tutta, impegnati a fronteggiare in prima linea l’emergenza, il che ha costituito per l’intera comunità un alto esempio di responsabilità civile e professionale e una concreta testimonianza della vitalità e capacità generativa dei principi e valori costituzionali e morali di solidarietà sociale e politica e di autentica compassione e assistenza sussidiaria”.

Il documento dice inoltre però che il decreto del Governo “limita la libertà di spostamento” anche “per i membri delle associazioni di volontariato di procedere alla distribuzione dei pasti e perfino quella di qualsiasi ente di garantire dei posti letto presso propri locali, ove si avvalga del servizio di volontari evidentemente ivi non residenti e dunque ‘necessitati’ a compiere spostamenti da casa a garanzia dell’assistenza e della sicurezza”.

Non solo. Il decreto – si legge nella nota – non prevede nulla “per consentire l’apertura dei servizi di ‘banco alimentare’ per garantire per quanto possibile e secondo le disponibilità dei diversi enti un simile accesso ad indigenti e senzatetto”.

“Considerato infine – scrivono le associazioni – che sul territorio nazionale sono già state assunte misure volte oltretutto a permettere alle persone senzatetto di attenersi alle prescrizioni del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, disponendo l’apertura dei centri disponibili per l’intera giornata, e talvolta avvalendosi della collaborazioni di soggetti associativi (Emergency) per riuscire anche ad effettuare uno screening sanitario con la misurazione della temperatura e delle funzioni respiratorie”, i firmatari chiedono che vengano rispettati “i diritti fondamentali riconosciuti dalla nostra Carta costituzionale, a cominciare dai diritti inviolabili dell’uomo e dai principi di solidarietà politica e sociale e di sussidiarietà, coerentemente con quanto richiamato dal Governo nazionale e aderendo all’invito alla solidarietà sociale nei confronti dei soggetti più fragili e maggiormente esposti a rischi per la propria salute”.

Le associazioni chiedono inoltre “di assumere con l’urgenza imposta dalla situazione i provvedimenti che riterrete più opportuni onde definire in quali forme il Governo regionale e le Amministrazioni comunali e metropolitane intendano garantire nelle diverse Città il rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo e dei diritti costituzionali delle persone indigenti, disabili e senzatetto sul territorio siciliano, eventualmente consentendo le attività degli enti del Terzo settore che prestano assistenza per l’aiuto alimentare e farmaceutico” e attraverso “l’utilizzo di immobili del patrimonio per l’ospitalità h24 delle suddette persone”.

Queste le associazioni firmatarie:

Homoweb-Comunità on line e identità umana,  CittàInsieme,  Incontro al Viandante, Acli Sicilia, Acli Catania, Associazione Banco Alimentare della Sicilia Onlus, Associazione Banco Alimentare Sicilia Occidentale ONLUS, Associazione “Casa di Maria”, ALETEIA – Istituto superiore per le scienze cognitive, Associazione culturale “La bottega di Adif”, Associazione di promozione sociale “Immaginare Insieme”, Associazione di promozione sociale Per Te, Associazione di promozione sociale “Rabbunì”, Associazione di Volontariato “Triskele”, Associazione Family party, Associazione “Labirinto a colori”, Associazione LiberaMENTE Catania, Associazione Mamme per la pelle, Associazione Mediterraneo, Associazione Papa Giovanni XXIII, Associazione San Francesco Saverio APS – Palermo, Associazione REGGIO NON TACE, Associazione Sbaratto del mercato Albergheria, Associazione Talità Kum, Associazione Universitaria Nike, Autismo Oltre onlus, Azione Cattolica Italiana – Delegazione Sicilia, CAD Sociale Catania area metropolitana, Caritas Diocesana Palermo, Centro Astalli Catania, Centro Astalli Palermo, Centro Diaconale la Noce – Palermo, Circolo Etneo “Teresa Mattei”, Circolo Palermo futura, Circolo etneo Teresa Mattei, Comitato Popolare Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”, Comunità di Sant’Egidio Sicilia, Comunità Islamica di Sicilia, Confcooperative Sicilia, Consorzio Il Nodo, Cooperativa Sociale La Panormitana, Fondazione Cirino La Rosa onlus, Cooperativa Prospettiva, Fondazione Ebbene, Fondazione Giuseppe Fava, Fondazione Marco Montalbano, Fondazione San Giuseppe dei Falegnami, Forum delle Associazioni familiari di Catania, Git di Banca etica Sicilia Nordest, Istituto don Calabria – Palermo, Istituto Pedro Arrupe – Palermo, Libera Catania, Lions Club Catania Gioeni, Locanda del Samaritano, Make Hub Licata, Mani Tese Sicilia, MCL Catania, Movimento dei Focolari, Officine Culturali, Patto per la Partecipazione Popolare Beni Comuni Area Vasta, Pax Christi Catania, Rete catanese#restiamo umani#Incontriamoci, Scienza e Vita Catania, Spazio Erwin – Parrocchia del Santissimo Crocifisso dei Miracoli Catania, Trame di Quartiere, Volontari Ospedalieri Italiani onlus di Catania.