La Regione ha sospeso in tutte le strutture sanitarie della Sicilia le attività chirurgiche negli ospedali pubblici e nelle cliniche private come ulteriore misura per contenere l’emergenza coronavirus. Lo conferma all’ANSA l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

Intanto la Regione informa che sono complessivamente 130 i pazienti risultati positivi al Coronavirus in Sicilia, 15 più di ieri. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle 12 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i tamponi negativi analizzati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 1.496, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 130 campioni (15 più di ieri). Risultano ricoverati 44 pazienti (dieci a Palermo, quindici a Catania, sei a Messina, uno a Caltanissetta, quattro ad Agrigento, due a Enna, due a Siracusa e quattro a Trapani) di cui solo 7 in terapia intensiva, mentre 82 sono in isolamento domiciliare, due sono guariti e due deceduti.

Questo secondo l’Ansa, che a sua volta ha appreso il dato dalla Regione. Ma la stessa Ansa, in un lancio successivo, dice che “dei 17 casi di soggetti risultati positivi al coronavirus in tutta la provincia di Agrigento, 16 sono quelli accertati solo nell’ospedale di Sciacca”. E qui i conti non tornano, dato che nella notizia riepilogativa fornita poco prima dalla Regione, non si fa alcun cenno a Sciacca.

“L’esame degli oltre 100 tamponi eseguiti al Giovanni Paolo II (sempre di Sciacca, ndr.) – seguita l’Ansa – , dopo il contagio della dottoressa del reparto di Medicina tuttora ricoverata al Sant’Elia di Caltanissetta, ha rivelato altre 5 persone colpite. Si tratta, in particolare, di 4 operatori sanitari e di un paziente. A confermare la notizia il direttore sanitario Gaetano Migliazzo, il quale ha precisato che l’ospedale continua a funzionare regolarmente. I cinque contagiati da Covid-19 vanno ad aggiungersi agli 11 che erano già stati accertati nei giorni scorsi. Una circostanza che preoccupa il sindaco di Sciacca Francesca Valenti: “La nostra situazione – sottolinea – è grave, siamo ormai un caso a parte nell’emergenza attuale”.

Sempre l’Agenzia nazionale stampa associata ci fa sapere che “un neonato di cinque mesi, il primo in Sicilia, è stato contagiato dal coronavirus. E’ il figlio della donna di 37 anni di Giuliana, nel Palermitano, che era stata trovata positiva al virus e che si trova ricoverata all’ospedale ‘Cervello’ del capoluogo. Il tampone eseguito anche sul padre ha dato esito positivo. Il bimbo lo scorso 2 marzo era passato dal reparto di pediatria dell’ospedale di Corleone per una bronchiolite, assistito dalla madre. La mamma, poi, è ritornata in ospedale lo scorso 10 marzo per una sintomatologia addominale, i sanitari l’hanno sottoposta ad un tampone risultato positivo. A questo punto, l’ospedale ha inviato una équipe a casa della famiglia per eseguire il tampone su tutti i familiari. Il neonato, che starebbe meglio, è stato dimesso e si trova in isolamento domiciliare a Giuliana assieme al papà. Il reparto di pediatria è stato sanificato ed è stato decisa la chiusura temporanea del reparto”.

Redazione