Spacciano droga nella zona del porticciolo di Ognina, a Catania, davanti alla loro figlioletta di nove anni che probabilmente avrebbe dovuto “tranquillizzare” le Forze dell’ordine in caso di controllo. E così i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante li hanno arrestati – lui un 36 enne, lei una 31enne entrambi catanesi e conviventi – nella flagranza di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari avevano raccolto numerose segnalazioni di persone esasperate dalla presenza di giovani assuntori di stupefacenti nel rione marinaro del porticciolo di Ognina, precisamente in via Marittima, i quali, pazientemente, attendevano il loro turno per rifornirsi di droga da una coppia a bordo di una Lancia Y.

I militari hanno così predisposto un apposito servizio di controllo ed effettivamente e hanno notato un uomo in evidente attesa e, quindi, il sopraggiungere dell’autovettura segnalata. Gli stessi carabinieri hanno immediatamente bloccato l’acquirente ed i soggetti appena arrivati a bordo dell’autovettura. La perquisizione effettuata ha consentito loro di rinvenire nella borsa della donna una busta di plastica contenente 58 bustine di marijuana pronte per lo spaccio al minuto, mentre nella tasca del suo convivente una banconota di 50 euro, ritenuta provento della vendita della droga.

Sin qui potrebbe essere considerata una “normale” attività di spaccio, se non fosse per la presenza della bambina di nove anni, figlia della coppia, che prendeva posto sul sedile posteriore dell’autovettura e che, evidentemente, secondo i genitori-spacciatori, avrebbe conferito loro quella “familiarità” che li avrebbe resi indenni da eventuali attività di controllo da parte delle forze dell’ordine.

Nella foto: la droga sequestrata dai Carabinieri di Piazza Dante a Catania

Barbara Contrafatto