“Un piano di riconversione olivicola e ridisegnazione del paesaggio, lauti finanziamenti pubblici per l’abbattimento e il rimpianto di ulivi, e il delinearsi all’orizzonte di un’agricoltura industriale, sempre più meccanizzata e monocolturale. È questo lo scenario che si prospetta nel post Xylella? Nonostante tante sperimentazioni in campo dimostrino che la convivenza con il batterio sia possibile e una parte della comunità scientifica affermi che il problema disseccamento vada oltre Xylella”.

Un progetto, quello portato avanti da associazioni e singoli cittadini pugliesi, che vuol dire informazione ma anche mobilitazione. Informazione “controcorrente” sul problema Xilella, che  ha portato all’abbattimento di decine di ulivi monumentali; mobilitazione contro “un piano finalizzato a cancellare la cultura e l’identità del popolo pugliese”.

“Sebbene l’Unione Europea – recita il comunicato stampa – sia al lavoro per ridefinire la normativa in merito al contenimento del batterio (riduzione delle aree cuscinetto, diminuzione del raggio in cui andrebbero tagliate le piante, razionalizzazione del sistema di monitoraggio), gli abbattimenti continuano, la svalutazione delle terre diviene sempre più diffusa e con essa la rassegnazione degli agricoltori. A scomparire, se si proseguisse su questa strada, non sarebbero solo milioni di ulivi, secolari e millenari, ma anche la cultura e l’identità di un intero popolo, un paesaggio unico al mondo e un’economia locale, formata da piccole e medie aziende, per lo più familiari, che per generazioni hanno abitato e coltivato questo territorio”.

Il prof. Nicola Grasso, uno degli autori  del documentario Sopra: un ulivo monumentale della Puglia

Di tutto questo si parla in Legno Vivo – Xylella, oltre il batterio, un documentario “che vuole essere spunto di riflessione e approfondimento sulla questione Xylella”, una delle tematiche che negli ultimi anni ha imperversato maggiormente nel dibattito pubblico, mediatico e politico di una regione, la Puglia, “assumendo preoccupanti risvolti non solo agricoli ed economici ma anche ambientali, sanitari, giuridici e sociali”.

A margine della proiezione che si svolgerà giovedì 6 febbraio alle ore 19.00 presso l’Anche Cinema di Bari in Corso Italia 112, si terrà un dibattito presentato dal presidente della Fondazione di partecipazione delle Buone pratiche, Massimo Guido, cui interverranno gli autori – Filippo Bellantoni, Elena Tioli e Simone Cannone, il prof.re Nicola Grasso, costituzionalista Università del Salento; il dottor Piero Tateo, autore del libro inchiesta “La Puglia degli Ulivi. Dopo la Xylella”; il prof.re Pietro Perrino, genetista, già dirigente di ricerca CNR; il dottor Gianluigi Cesari, agroecologo e il dottor Sergio Mangia, medico ISDE Medici per l’Ambiente.

La proiezione sarà anche occasione per consegnare la targa con l’Etichetta di Buona Pratica “Natura” in rappresentanza degli Ulivi, a Enzo Suma, guida escursionistica, naturalista, allevatore di farfalle, fotografo e cercatore di ulivi secolari, per “l’instancabile lavoro di tutela, promozione e divulgazione del nostro preziosissimo patrimonio olivicolo e naturale”. All’evento sono state invitate le istituzioni regionali, provinciali e comunali. COSTO D’INGRESSO: 4 EURO (il biglietto servirà a coprire i costi della sala). Contatti: 347 474 3135 – buonepratichelab@aruba.it  Per info. sul docu-film: www.legnovivofilm. it – info@legnovivofilm.it

LE ALTRE DATE IN PUGLIA:  7 feb. ore 18.30 MARTINA FRANCA Sala parrocchiale del Cristo Re
8 feb. ore 10.00 MESAGNE Auditorium Liceo Ferdinando, (proiezione non aperta al pubblico)
8 feb. ore 17.30 BRINDISI Sala Università, Palazzo Nervegna, Via Duomo, 20
11 feb. ore 19.00 MONOPOLI Teatro Mariella Via Cardinale Marzati 2/1
15 feb. ore 19.30 LECCE Manifatture Knos, Via Vecchia Frigole, 36
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