“All’attuale direttore generale di Arpa Sicilia, Francesco Carmelo Vazzana, sono stati sequestrati dalle Fiamme gialle diversi milioni di euro per un presunto uso indebito di fondi pubblici, in Calabria. Come può continuare a dirigere la struttura regionale che controlla tutti gli impianti industriali della Sicilia, tutte le autorizzazioni, tutte le emissioni e tutte le certificazioni? Assurdo che il presidente Musumeci e l’assessore Cordaro non abbiano ancora ritenuto di intervenire, rimuovendolo dall’incarico”.

Lo dichiarano i deputati della Regione Sicilia del Movimento 5 Stelle, dopo il sequestro milionario disposto dalla Procura regionale della Corte dei Conti calabrese, che ha colpito Vazzana insieme all’ex commissario straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria, Domenico Percolla.

“Si allunga la lista delle potenziali irregolarità a carico di Vazzana – ricordano i deputati – di cui abbiamo avuto modo di occuparci già nel 2017 e nel 2018. L’Arpa ha bisogno di una guida autonoma, libera da influenze politiche, autorevole e competente per garantire la sicurezza ai cittadini in modo obiettivo e affidabile. Cos’altro deve succedere prima che questo governo prenda provvedimenti?”.

Nella foto: il direttore generale di Arpa Sicilia, Francesco Carmelo Vazzana

Redazione