“Bisogna necessariamente prorogare per tutto il 2020 lo stato di emergenza nei Comuni in provincia di Catania (Zafferana, Acireale, Santa Venerina, Aci Sant’Antonio, Acicatena, Aci Bonaccorsi, Trecastagni, Sant’Alfio, Milo e Viagrande), colpiti dal sisma del 26 dicembre 2018”. 

Lo chiedono le deputate regionali del M5S Angela Foti e Jose Marano, che hanno presentato un ordine del giorno all’Ars per interessare del caso il governo regionale. Il prossimo 28 dicembre terminerà infatti il periodo dello stato di emergenza, così come deliberato un anno fa dal Consiglio dei ministri in seguito al terremoto di Santo Stefano che colpì i comuni del catanese.

“Nonostante la struttura commissariale per la  ricostruzione sia alla linea di partenza – dichiarano Foti e Marano in un comunicato stampa – e nonostante le risorse finanziate e il grande impegno profuso dalle forze messe in campo, permangono situazioni di forte criticità nei territori: ci sono problemi alla viabilità pubblica e numerosissimi i cittadini la cui abitazione principale è stata resa inutilizzabile dal sisma e che  beneficiano di contributi per l’autonoma sistemazione, proprio in forza dello stato di emergenza in corso nell’ultimo anno, o ancora la provvisoria allocazione della scuola primaria ‘Mario Alosi’. Va ricordato inoltre che tra le misure è prevista la sospensione del pagamento dei mutui fino alla ricostruzione, all’agibilità o all’abitabilità degli immobili, ma non oltre la scadenza dello stato di emergenza. I sindaci e i rappresentanti istituzionali dei cittadini delle zone colpite dal sisma da mesi manifestano l’esigenza di richiedere una proroga del periodo dello stato di emergenza per tutto il 2020. Il governo regionale si attivi  urgentemente con una delibera di giunta per raggiungere questo obiettivo investendo la presidenza del Consiglio dei ministri e scongiuri il caos che si determinerebbe con l’interruzione della assistenza alla popolazione su un territorio già fortemente provato”.

Nella foto: i danni causati dal terremoto che un anno fa ha colpito diversi comuni del catanese

Redazione