Giuseppe Aiello, farmacista, 38 anni, è il nuovo coordinatore provinciale della Federazione dei Verdi di Catania. Ne dà notizia il coordinamento regionale del movimento, che attraverso un comunicato stampa informa di aver conferito l’incarico ad Aiello lo scorso 24 ottobre. Consigliere Comunale di Belpasso dal 2002 al 2013,  fino a poche settimane fa Aiello è stato presidente presidente del Nucleo di valutazione del Comune etneo su nomina del sindaco Daniele Motta (Diventerà bellissima).

“Ringrazio per la fiducia Matteo Badiali portavoce nazionale; Carmelo Sardegna e Raffaella Spadaro coordinatori della federazione regionale – dice il neo coordinatore – . Già da tempo sentivo l’esigenza di rinnovare il mio impegno politico in un partito progressista ed ottimista, impegnato innanzitutto sul fronte climatico”.

“E’ una sfida impegnativa – seguita Aiello – , coraggiosa e, controcorrente, assunta con la consapevolezza che compi sempre la scelta giusta, quando ti schieri a tutela dell’ambiente e del futuro del nostro pianeta”.

“Assieme a Mauro Mangano coordinatore Simeto-Etna e Claudio Torrisi coordinatore cittadino (che con coraggio, già da qualche mese, ha avviato una nuova stagione dei Verdi nella Citta di Catania) – si legge nella nota – ci impegneremo sin da subito e senza sosta per la riorganizzazione ed il radicamento dei Verdi in Provincia di Catania; ascolteremo le ragioni dei territori, avvieremo un confronto con Legambiente, WWF e soprattutto con i tanti giovani del ‘Friday for future’ che a gran voce chiedono azioni concrete contro i cambiamenti climatici, reclamando il proprio diritto al futuro”.

“Chiederemo – prosegue Aiello – con forza alle Amministrazioni ‘meno green’ di correggere in chiave ecosostenibile le politiche edilizie, turistiche, dei trasporti, del ciclo dei rifiuti e dell’industria”.

“Proporremo soluzioni concrete – conclude – per affrontare le questioni irrisolte della nostra provincia, tra cui la promozione del turismo ecosostenibile nel Parco dell’Etna e nel Simeto, la discarica di Motta S. Anastasia ed il ciclo-rifiuti, la caotica ed inquinata Città di Catania, la capacità di trattamento e depurazione delle acque. Sarà una sfida esaltante”.

Redazione