Caro voli in Sicilia. La questione è stata sollevata in questi giorni a Palermo e a Roma da Fratelli d’Italia attraverso gli esponenti che operano sia al parlamento siciliano che nazionale. A mettere il dito nella piaga all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) è l’On. Gaetano Galvagno che ha presentato un emendamento alla scorsa Legge di Bilancio con “l’obiettivo di istituire un Fondo Speciale di 2 milioni di euro per gli studenti e i lavoratori fuori sede, nonché per i malati costretti a intraprendere costosi ed estenuanti viaggi della speranza, e agevolare così le fasce economicamente più svantaggiate”.
“Si tratta di una soluzione tampone e temporanea per venire incontro, in maniera assolutamente provvisoria, ai tanti siciliani costretti a lasciare la Sicilia per studio, per lavoro o per malattia, favorendo così il ricongiungimento con le famiglie su cui gravano i costi dei biglietti aerei dei loro cari quantomeno per le festività pasquali e natalizie e da impiegare nei casi di decesso improvviso dei parenti”, ricorda Galvagno. «Purtroppo – ammette il parlamentare regionale – i conti della Regione Siciliana sono bloccati e l’emendamento è di fatto vincolato all’evolversi della situazione finanziaria corrente. Tuttavia è chiaro che la radice del problema necessita dell’intervento ministeriale affinché si possano concludere le trattative con le compagnie aeree e garantire continuità territoriale considerata l’oggettiva condizione di insularità della Sicilia e come prevedono le normative dell’UE in materia”.
«L’istituzione del fondo è una prima risposta che vogliamo dare ai siciliani. Il mio desiderio – conclude il parlamentare – è riuscire a essere al pari del cugini sardi, ottenendo tariffe bloccate e tariffe agevolate per i residenti».
Nel frattempo la questione si sposta al parlamento nazionale, dove il deputato Carolina Varchi spiega che “la compagnia aerea Vueling ha interrotto le tratte per Palermo-Roma con devastanti ripercussioni non solo sul costo del collegamento”. Varchi è prima firmataria dell’interrogazione rivolta al Ministro Infrastrutture e Trasporti per fare luce sul forte disagio dovuto ai trasporti da e per la Sicilia. “Con l’addio di Vueling, anche partecipare ad un concorso diventa un lusso per i siciliani”, afferma la parlamentare. “Con la perdita dei tre voli giornalieri operati da Vueling, si è consolidato il duopolio Alitalia-Ryanair nella tratta Palermo-Roma. La compagnia low-cost, come è noto, non ospita passeggeri con animali a bordo e non effettua il servizio per i barellati”, dichiara l’on. Varchi, sottolineando la drastica riduzione dell’offerta che ha portato al conseguente aumento esponenziale dei prezzi dei biglietti aerei.
“Insomma – conclude Carolina Varchi – Palermo e la Sicilia sempre più isolati. Adesso raggiungere la Capitale d’Italia per esigenze di lavoro, per curarsi o provare a vincere un concorso è diventato un lusso che non tutti potranno permettersi”.
Ancora più drastica è l’on. Ella Bucalo. «Il governo dovrebbe assicurare tariffe low cost ai residenti nell’isola, invece seguita a tenerci con il cappio al collo», sbotta la parlamentare. “Ormai, volare da e per la Sicilia, sta diventando proibitivo per tutti. Figuriamoci per chi è obbligato a partire immediatamente, per motivi di salute o per esigenze impreviste. La vera crescita del Sud – osserva l’on. Bucalo – passa attraverso le infrastrutture: autostrade, ferrovie, porti, aeroporti”. “Bisogna obbligatoriamente stare al passo con i tempi, ma concretamente e non solo con gli slogan», rimprovera la deputata che lancia un appello alla deputazione nazionale. «La Sicilia è davvero l’ultima regione d’Italia e non solo dal punto di vista geografico. Pertanto, chiedo a tutta la deputazione nazionale di fare fronte comune e proporre immediatamente al governo l’applicazione, tutto l’anno, di tariffe ridotte per i residenti”.
Nella foto: l’aeroporto di Palermo
Redazione
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