“Operazione ‘Black Lotus’. Il Sindaco ai fatti preferisce il blah blah blah. Quando attuerà le esenzioni per gli imprenditori antiracket?”. Questa la dura accusa del M5s di Belpasso che stigmatizza il comunicato stampa del sindaco di Belpasso Daniele Motta dopo l’operazione della magistratura di Catania sugli arresti di 31 affiliati al clan Santapaola-Ercolano, ritenuti responsabili di vari delitti, tra cui quello dell’estorsione nei confronti di esercenti ed imprenditori Belpassesi.

Il primo cittadino di Belpasso, scrive il M5S, “nel suo comunicato dichiara che ‘non c’è scelta più giusta di denunciare i criminali e le loro attività illecite e collaborare con la giustizia’, e ancora continua ringraziando “le autorità per l’importante risultato ottenuto nel ‘rispetto della legalità e la difesa degli onesti”.

“Tutto giusto”, ribattono i pentastellati, “pienamente d’accordo con le sue parole, se non fosse però che da quasi un anno il nostro portavoce (nonché consigliere comunale, ndr.) Damiano Caserta ha presentato un’interpellanza in consiglio sull’applicazione del regolamento (presente da più di 10 anni in qualche cassetto del Comune) sull’esenzione dei tributi locali per i cosiddetti ‘imprenditori pizzo free’, su cui ancora attendiamo una risposta concreta da parte del Sindaco, che si sta dimostrando un discreto parlatore ma incapace di affrontare e risolvere problemi di questo tipo per i quali abbiamo dato pure delle soluzioni, senza che purtroppo riesca a farle proprie”.

“Infatti – seguita la nota dei 5S – , oltre all’applicazione del suddetto regolamento, gli abbiamo chiesto di disporre un link informativo sul sito del comune, di organizzare una giornata antimafia in cui invitare gli operatori economici belpassesi per fargli conoscere gli strumenti previsti a loro beneficio. Abbiamo pure inserito in bilancio una voce dedicata all’argomento ma senza nessun seguito purtroppo”.

“Identica sorte – si legge nel comunicato – è capitata al regolamento sull’istituzione di un osservatorio permanente della legalità, presentato e fatto approvare in Consiglio qualche mese fa da un attivista locale molto sensibile al tema, ma che purtroppo non è stato accompagnato da nessun atto concreto per farlo insediare. Il risultato dell’amministrazione Motta sul fronte antimafia è pari a zero! Pertanto invitiamo il Sindaco a fare in modo che le sue belle parole trovino riscontro in una serie di atti concreti che pongano fine al suo immobilismo, che non ha portato niente di utile a Belpasso”.

Redazione