“Belpasso abbraccia la Terra nel giorno in cui – Venerdì 27 Settembre – si svolgerà lo sciopero mondiale sul clima”, e organizza, attraverso oltre venti di associazioni, una giornata (“Belpasso for future”) dedicata all’informazione, alla riflessione e al dibattito su questa gravissima emergenza planetaria.

La locandina del documentario del National geografic, “Il punto di non ritorno-Before the flood”, che sarà proiettato domani sera a Belpasso. Sopra: gli effetti drammatici del cambiamento climatico, che nei prossimi anni potrebbero diventare devastanti

Alle 19 presso i saloni parrocchi­ali della Chiesa Sant’Antonio Abate (Via Roma 44) prevista la proiezione del documentario “Punto di non ritorno-Before the flood” a cura del National geografic (con l’intervento di Giuseppe Sgroi di Legambiente) cui seguirà un dibattito.

Stessa iniziativa la mattina alle 8,30 per le scuole. Presso l’Istituto comprensivo Galileo Ferraris di via Leonardo Sciascia, gli studenti di ogni ordine e grado parteciperanno alla visione di alcuni video sull’argomento, su cui si soffermerà il docente dell’Università di Catania, Filippo Gravagno.

“Belpasso si abbraccia idealmente al movimento mondiale rappresentato dalla sedicenne svedese Greta Thumberg”, scrivono le associazioni promotrici – compreso questo giornale – che da anni lottano per un mondo pulito e per l’istituzione del Parco delle Torrette in una zona ad alto rischio cementificazione.

Una data fondamentale, quella del 27 settembre, per il futuro “di un’umanità messa a rischio – si legge ancora nel comunicato  – dal surriscaldamento climatico che nel giro di pochi decenni potrebbe avere conseguenze devastanti per l’intero pianeta”.

Ma perché, come è scritto nel comunicato, “Belpasso abbraccia la Terra”? Perché, seguitano i sodalizi promotori, “TUTTI, nessuno escluso, siamo coinvolti in questo grido di dolore lanciato dalla natura per lo smodato uso dei combustibili fossili, l’annientamento della foresta amazzonica, lo scioglimento dei ghiacciai e l’inquinamento ambientale”. Cause queste che determinano “eventi estremi come alluvioni, uragani, inondazioni che si ripetono con frequenza impressionante dando luogo a fenomeni che potranno peggiorare se la politica non porrà rimedio a queste emergenze con soluzioni drastiche in tempi brevi”.

Un appuntamento dunque fondamentale anche per Belpasso – questo l’appello che lanciamo –  perché anche Belpasso fa parte del pianeta e quindi ha il dovere di partecipare attivamente a una battaglia che riguarda soprattutto le giovani generazione, che rischiano seriamente di non avere futuro.

Queste le associazioni promotrici: L’informazione quotidiano online, Sciara, Presidio partecipativo del fiume Simeto, Club Alpino Italiano Sez. Belpasso, Associazione Contrada Gattaino, Arci Futuro Belpasso, Vivere Verde, Pro Loco Belpasso, Fondazione Carri di Santa Lucia, Lennon Club, Fabula Sicula, Gruppo Scout Agesci Belpasso 1°, Gruppo Scout Agesci Belpasso 2°, Fraternita di Misericordia Belpasso, Impegno Civico, Centro Culturale Risvegli, Asd Donkey Riders.

Luciano Mirone