“Siamo con Carola Rackete”: un cartello di associazioni si è mobilitato oggi a Palermo a sostegno della capitana di Sea Watch, arrestata nel porto di Lampedusa dopo avere forzato il blocco per fare sbarcare i 41 migranti a bordo della nave da 17 giorni. I manifestanti si sono radunati davanti al teatro Massimo e hanno percorso la via Cavour fino al porto di Palermo con cartelli e striscioni. Le associazioni chiedono il rilascio della comandante e il dissequestro della nave al grido “Salvare vite non è reato”. Gli organizzatori della manifestazione sono Arci – Legambiente, Acli, ActionAid, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, Fondazione Migrantes, Gruppo Abele, Intersos, Medici Senza Frontiere, Refugees Welcome Italia, Rete Studenti Medi, Save the Children Italia, Unione degli studenti. Hanno partecipato anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil.
La notizia della decisione del Gip di Agrigento di non convalidare l’arresto della comandante della Sea Watch Carola Rackete e di rimetterla in liberà senza alcuna misure cautelare è stata accolta con un’ovazione dalla folla che sta manifestando a Palermo, davanti all’ingresso del porto, a sostegno della “Capitana”. La liberazione di Carola è stata annunciata dal sindaco, Leoluca Orlando, che ha aggiunto: “Adesso aspettiamo Carola qui a Palermo”.
Nella foto: il corteo di Palermo a favore della Capitana della Sea Watch, Carola Rackete. In prima fila il sindaco Orlando
Ansa
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