Biagio Conte, il missionario laico fondatore della missione “Speranza e Carità” di Palermo che accoglie, migranti, senza tetto e persone in situazioni di disagio sociale, ha deciso di lasciare l’Italia come “esule” per un pellegrinaggio nei paesi europei con l’obiettivo di “scuotere le coscienze e aprire i cuori duri”. Un appello “ad aprirsi e ad essere più solidale” nei confronti dei migranti rivolto anche all’Italia. Frà Biagio ha raggiunto oggi Genova in nave e da lì comincerà a piedi il suo cammino di penitenza, digiunando durante il giorno, verso la Svizzera, la Germania, l’Olanda il Belgio e le sedi del Parlamento europeo a Bruxelles e Strasburgo. “Sarò anch’io un immigrato – dice -, uno straniero in terra straniera così finalmente potrò condividere ed essere solidale con i tanti fratelli e sorelle emigranti e con i tantissimi fratelli e sorelle immigrati di tutto il mondo”.
Il 15 settembre scorso anche Papa Francesco, nel corso della sua visita a Palermo, ha visitato la missione “Speranza e Carità” pranzando insieme alle persone che vivono lì. Nelle settimane scorse, inoltre, Biagio Conte aveva portato avanti una battaglia legale e attuato un digiuno di 16 giorni per fare ottenere a Paul, uno degli ospiti della missione originario del Ghana, il permesso di soggiorno. Una richiesta ancora inevasa nonostante tre pronunce favorevoli da parte della magistratura.

Nella foto: Biagio Conte

Ansa