Gli scout di Belpasso prendono posizione nei confronti di chi, sui Social, ha accusato gli organizzatori della Passeggiata tra le Torrette e del convegno “La Belpasso che sogniamo” (svoltisi entrambi sabato scorso e che hanno visto l’Agesci fra le associazioni che hanno allestito gli eventi) di strumentalizzare qualcuno per non meglio definiti motivi. Le due manifestazioni, come si ricorderà, sono state approntate per chiedere all’Amministrazione comunale l’istituzione di un polmone verde in contrada Gattaino al fine di scongiurare l’ennesima colata di cemento (come previsto dal Piano regolatore generale) che eliminerebbe un luogo suggestivo sia dal punto di vista naturalistico per la flora e le colate laviche presenti, sia dal punto di vista della memoria storica per la presenza di straordinarie testimonianze della civiltà contadina.
Questo il comunicato stampa pubblicato integralmente:
L’AGESCI e l’azione educativa sul territorio:
il Parco delle Torrette
L’ AGESCI Belpasso 1 e l’Agesci Gruppo Scout Belpasso 2 si dissociano e rifiutano nella maniera più categorica le sterili polemiche emerse nelle scorse ore, purtroppo, sui social.
In occasione della partecipazione all’iniziativa “A Spasso tra le Torrette” non vi è stata nessuna strumentalizzazione nei confronti dei nostri soci, anche minori, o del nome dell’AGESCI ma si è confermata l’adesione ad un progetto perfettamente coerente coi nostri valori e quindi coerente con l’azione educativa che ogni giorno, con mille difficoltà, portiamo avanti.
Forse in paese si ritiene che gli scout debbano limitarsi alla partecipazione delle processioni o alle attività di autofinanziamento in occasione delle festività in onore di Santa Lucia o della Madonna della Guardia, ma nulla è più lontano dalla realtà.
Noi Capi siamo chiamati ad educare i “nostri” ragazzi ad essere Buoni Cittadini e Buoni Cristiani attraverso i valori della Costituzione e del Vangelo.
Proviamo, nel nostro piccolo, a raccontargli attraverso esperienze concrete che sognare e realizzare un mondo migliore è davvero possibile.
Il nostro obiettivo educativo ultimo è, e rimane, formare donne e uomini capaci di fare autonomamente scelte critiche e consapevoli. Ciò è perseguibile solo ed esclusivamente attraverso la testimonianza di Capi coerenti ai valori in cui credono, non mera coerenza a parole ma concretezza delle azioni.
Sabato è stato impedito di ripulire alcuni terreni, previa autorizzazione da parte del proprietario, presso la Contrada Gattaino; quest’ulteriore esperienza per i nostri ragazzi avrebbe contribuito a rendere concreta la possibilità di “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”. L’attività pianificata non era semplice folklore ma azione educativa ed azione politica sul territorio.
Cogliamo l’occasione per ricordare, come già emerso durante il Consiglio Comunale aperto sul tema e nella conferenza di sabato, che il rapporto tra la cubatura dell’edificato a Belpasso e le aree verdi è assolutamente sproporzionato e contrario ai parametri previsti dalla legge: chi si eleva a paladino della legalità deve guardare l’ordinamento nella sua complessità.
In questi termini la legalità rimane un termine vuoto, mera corrispondenza ad un dettato legislativo e non perseguimento di un fine più elevato di giustizia.
Rivendichiamo con forza il diritto come Associazione di dissentire e di disobbedire davanti a leggi apertamente in contrasto coi valori della Costituzione e del Vangelo, infatti non abbiamo esitato ad esprimere tutto il nostro disappunto contro il Decreto Salvini, accogliendo positivamente la presa di posizione espressa dall’Amministrazione nella persona del Sindaco.
Ora è compito dell’Amministrazione comunale, non nostro, di trovare l’equilibrio fra le istanze provenienti dall’associazionismo belpassese e i diritti dei privati.
Siamo certi che l’Amministrazione sarà lungimirante progettando una Belpasso più a misura d’uomo in perfetta armonia col proprio territorio.
Non siamo alla ricerca di nessun consenso, men che meno elettorale, perseguiamo semplicemente i nostri sogni e i sogni dei nostri ragazzi.
Auspichiamo fortemente che tutti mettano da parte i particolarismi per rispondere positivamente alle sfide che il Pianeta sempre più velocemente ci pone davanti.
Belpasso, lì 03 Giugno 2019
I Capi Gruppo dell’AGESCI Belpasso 1
Rossella D’Arrigo e Paolo Parisi
I Capi Gruppo dell’AGESCI Belpasso 2
Daniela Reina e Giuseppe Guarnera
Come non essere
Molto ben fatto!!! Come già gli scout di Vittoria contro i Gambino e i D’Agosta. Il mio plauso è la mia concreta vicinanza.
Come non essere d’accordo.
Peraltro le difficoltà incontrate mi sembrano “strumentali”. Cioè mi sembra che certe difficoltà sono gonfiate, come se in “sommerso” e all’insaputa dei promotori, si stia consumando uno scontro. Forse di interessi.
Certo l’istituzione del Parco delle Torrette è una sfida culturale.
Alcune brevi riflessioni;
1- è vero che nel vecchio PRG l’area era edificabile, ma è altrettanto vero che per 30 anni quasi tutti i proprietari hanno mostrato scarso interesse a costruire. La valorizzazione dell’area, quindi, dovrebbe trovarli d’accordo
2- Se il Consiglio Comunale ha espresso un indirizzo per la costituzione del Parco delle Torrette (se non l’ha fatto, lo faccia), l’Atto è vincolante per la revisione del PRG e il Parco di fatto istituito.
3- Una commissione di esperti potrebbe predisporre un piano di gestione, accedere a finanziamenti pubblici (ad es. europei) per l’acquisizione e la fruizione dell’area.
Infine, se qualcuno intende strumentalizzare (in che modo?) l’attività delle associazioni, penso che andrà a sbattere.
Francesco Drago