Leggo post di amici più o meno preoccupati del successo elettorale di Lega e Salvini e comunque della destra in generale. Ma cosa è cambiato rispetto a 25, 20, 15, 10, 5 anni fa e ora? Niente, niente di niente! La destra oscilla sempre tra il 45 e il 50 per cento. In questo momento storico ha solo scambiato le quote sociali: l’azionista di maggioranza è Salvini con la sua Lega mentre Berlusconi e Meloni sono soci di minoranza.

Ci fa paura questa destra? Non tanta quanta ce ne poteva fare, a suo tempo, gente del calibro di Previti alla Giustizia o Dell’Utri quale “consigliori” fidato del Berlusca oppure Bossi che minacciava di affondare le barche piene di albanesi che scappavano. Non la paura che potevano farmi, al governo, autentici e riconosciuti fascisti quali Fini, Alemanno, Storace. Non certo la paura che mi fece la sospensione delle garanzie democratiche ai tempi del G8 di Genova. Non la paura che mi faceva il controllo militare della TV di Stato da parte di Berlusconi.

I personaggi di oggi sono il frutto perverso di questi ultimi anni di governi tecnici, governi a trazione PD, colmi di donne e uomini assolutamente privi di talento politico. Ora abbiamo un partito di opposizione felice del suo 22 per cento mentre intorno c’è il deserto e una massa enorme di elettori che pur di non votarli resta a casa. Non potete immaginare quanti.

La sinistra? Non esiste più da anni. Bertinotti e Vendola allevarono una nidiata di pseudo cloni che parlavano come loro, usando gli stessi modi di dire, le stesse frasi, le stesse parole d’ordine. Insignificanti replicanti ridicoli e patetici. Bertinotti e Vendola li allevarono per poi, come il Dio Krono, divorarli per infine sputarli via.