“Il Coordinamento nazionale di Azione Civile esprime solidarietà a Dario Vassallo, fratello del sindaco Angelo assassinato nel 2010, per le minacce ricevute, di cui ha dato notizia nei giorni scorsi”.

Attraverso un comunicato stampa, il movimento fondato da Antonio Ingroia, dice la sua su quanto è stato denunciato dal fratello del “sindaco pescatore” (così era definito) del Comune di Pollica (Salerno).

Angelo Vassallo negli anni della sua sindacatura. Sopra: il fratello Dario, vittima di recenti minacce che lui stesso ha denunciato

“Nove anni dopo la barbara uccisione del fratello, le sue denunce e la sua ricerca di giustizia e libertà, danno ancora fastidio e fanno paura”, prosegue Azione civile.

“Ogni sincero e autentico democratico – si legge nel documento – dovrebbe invece farle proprie e considerarle patrimonio comune. Ricordare i martiri della lotta alle mafie, da Giovanni Falcone ad Angelo Vassallo, deve essere innanzitutto lotta per la verità e sostegno a chi continua a portarla avanti”. “L’omaggio alla memoria di chi non c’è – seguita il comunicato – non può mai essere autentico se non è anche sostegno ai vivi che continuano”.

“L’omicidio di Angelo Vassallo attende ancora giustizia. E il territorio di Pollica, oggi come 9 anni fa, ha esiziale necessità di onestà, legalità, giustizia. Le minacce ricevute da Dario Vassallo ne sono plastica dimostrazione. Per questo – conclude Azione civile – saremo sempre al suo fianco, esprimendogli solidarietà per quanto avvenuto e il massimo sostegno possibile in ogni denuncia e impegno civile”.

Barbara Contrafatto