Gentile direttore,

Vorrei fare chiarezza circa le vicende politico-sociali che nelle ultime settimane mi hanno visto coinvolto in prima persona. Cercherò in tal senso di essere quanto più breve e conciso possibile.

Mario Torrisi. Sopra: il municipio di Zafferana Etnea

Essendo da sempre attivo in quel che riguarda l’amministrazione politica del mio paese, Zafferana Etnea, ed essendo mosso da sempre da un amore smodato verso di esso, decisi più di un anno fa di scommettermi nuovamente in primissima persona. Sin da subito cominciai ad abbozzare quella che poi speravo potesse essere la mia “squadra”. Con entusiasmo proposi e nondimeno fui contattato da quanti avevano piacere ad aggregarsi in un gruppo formato da persone diligenti, propositive, prive di qualsivoglia velleità e soprattutto dotate di una gran voglia di lavorare per il proprio paese. Mio malgrado, man mano che il gruppo sembrò assumere un aspetto concreto, vidi una parte di candidati fare un passo indietro. Cercando di capire quali fossero le motivazioni di tale ripensamento mi ritrovai davanti una realtà triste e amara. Alcuni di essi confessarono di aver ricevuto gravi pressioni psicologiche, ricatti morali e forti scoraggiamenti da parte di chi non sopportava l’idea della mia candidatura a Sindaco, con il risultato dell’ immediata e repentina uscita di scena da parte di buona parte di essi. (Tengo a precisare che non ho mai personalmente inteso tali “pressioni” in senso intimidatorio) Il tutto, naturalmente, decretò la mia non-candidatura. Ora, alla luce di quanto accaduto, in un contesto democratico sarebbe auspicabile lasciare la libertà di scegliere ad ognuno, ma ancor di più sarebbe opportuno non cedere a possibili condizionamenti dimostrando carattere, serietà, coerenza e affidabilità. Colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno creduto in me fino alla fine, i miei reali “compagni di viaggio” e quanti (tanti) avrebbero optato per una scelta volta alla mia persona. I miei riguardi.

Mario Torrisi