Parlando a 80 dirigenti scolastici riuniti a Palazzo d’Orleans del ruolo delicato degli insegnanti, il governatore Nello Musumeci ha riferito un “aneddoto”, come lo ha definito lui stesso, che ha riguardato di recente la sua famiglia. “Rivolgendosi alla mia nipotina, una sua insegnante le ha chiesto se sapesse chi fosse suo nonno; lei ha risposto che il nonno è il papà di suo padre ma l’insegnate ha aggiunto: ‘tuo nonno ha preso i voti dei mafiosi'”. Musumeci ha ricordato di vivere sotto scorta da 15 anni, quindi ha proseguito il racconto: “Mia nipote ha riferito l’accaduto a mio figlio che me ne ha parlato; il primo istinto è stato quello di chiamare il preside il giorno seguente, poi ho pensato che io sono il presidente della Regione, quindi ho inghiottito il boccone amaro e ho detto a mia nipote di stare tranquilla e che quell’insegnante, comunque la pensasse, deve meritare rispetto da parte sua”. “Nel mondo della scuola ci sono insegnanti svogliati, – ha concluso – ma ne conosco tanti impegnati”.
Nella foto: il governatore della Sicilia, Nello Musumeci
Ansa
Anche se cio’ fosse vero, io ritengo che figli e nipoti, ancora non maggiorenni, di un ipotetico mafioso non dovrebbero essere coinvolti in situazioni simili, fermo restando che, non essendo presente, non posso sapere come si sono svolti i fatti raccontati per sentito dire anche dal governatore Musumeci.
Per dimostrare la mia solidarieta’ al governatore Musumeci, gli comunico che ricevera’, da me, a breve, un esposto nei confronti di sindaci, tecnici comunali, e personale amministratico del Comune di Motta S. Anastasia, che a mio avviso hanno commesso dei reati penali in relazione al parco urbano Falcone, ciascuno in base alle loro competenze per avere con false rappresentazioni occupatp terreno in piu’ in un fondo mio ed in meno in altri fondi , alterando in modo evidente la forma geometrica del parco, una linea impluvia e pagando come terreno edificabile i terreni non occupati, o addirittura restituiti,
Inviero’ al governatore Musumeci anche un esposto sulla mafia dei pascoli che sta occupando illecitamente ed utilizzando da decenni un fondo mio e delle mie sorelle che si trova nel parco dei Nebrodi e truffando la comunitaa’ europea , lo Stato Italiano e la Regione Siciliana perche’ riceve ingenti contributi comunitari e regionali sul nostro fondo nonostante l’IPA e l’Agea sappiano che essi sono fraudolenti .
Ed inviero’ al governatore Musumeci anche un esposto sul Consorzio di bonifica 9 di Catania,che da oltre 22 anni ha sospse l’acqua al mio agrumento per mantenre saracinesche abusive di deviazione e d”iintercettazione sulla condotta consortile dell’unita’ irrigua in cui ricade il mio fondo, ergo un racket dell”acqua,
Il governatore potra’ dimostrerare alla sua nipotina coi fatti che non e’ mafioso, ma combatte la mafia, e lo potra fare piu’ agevolmente per il suo ruolo istituzionale e perche’ ha anche la scorta, mentre io che combatto la mafia rossa e quella peggiore in assoluto, la mafia bianca dentro le istituzioni, non ho scorta ed ho gia’ subito un’aggressione fisica senza contare i sistematici incendi dolosi al mio agrumeto distrutto, ed altri atti persecutori..
Ma la verita’, per piccola che sia, resta sempre la verita’, e prima o poi viene a galla