Di fronte alle contraddizioni che caratterizzano la nostra epoca – con un’Umanità incapace di eliminare disuguaglianze e discriminazioni; distratta di fronte alle grandi emergenze rappresentate da dittature  e  guerre;  superficiale di fronte a povertà  e migrazioni, tesa più ad inseguire beceri egoismi e sfrenati individualismi piuttosto che riconoscere i diritti umani  –  la Fondazione Bufali di Belpasso (Ct), in coerenza con la sua secolare storia durante la quale ha testimoniato i valori dell’accoglienza e della solidarietà (cosa che è valso a Palazzo Bufali,  sede della Fondazione di cui mi onoro essere Presidente, il riconoscimento, da parte dei  Circoli UNESCO, di “Monumento Messaggero di una cultura di Pace”), ha pensato di organizzare, per il prossimo 12 marzo, una Marcia della Pace.

Essa – inserita tra le Manifestazioni coordinate dal Comune di Belpasso in occasione del 350° anniversario dell’eruzione dell’Etna e presente nella Rassegna di Eventi “Etna 1669 Storie di Lava” predisposta dalla Soprintendenza BB. CC. AA. di Catania  con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana –  prenderà avvio da Palazzo Bufali e si snoderà attraverso un percorso urbano ed extra urbano per concludersi nel Santuario della Madonna della Sciara a Mompileri.

Questi i dettagli organizzativi:

  1. Percorso

Via Roma  – Via XIX traversa – Via II Retta levante – Via Vittorio Emanuele III – Via Principe di Piemonte – Via S. Anna – Piazzetta S. Anna – Via Duca di Genova – Via Vittorio Emanuele III – Piazza Stella Aragona – Via Don Bosco – Strada per Mompileri – Via Piscitello – Ex Regia Trazzera – Altarino –  Cisterna della Regina – Sp 4/II – Strade c.da Pietra Forcella – Strada per Mompileri – Piazzale Mompileri.

  1. Cronopercorso
  • Raduno 08,30
  • Partenza 09,00
  • Borrello 10,00
  • Cisterna della Regina 10,30
  • Roccia 11,00
  • Mompileri 12,00

Per rendere significativo l’evento – per rafforzare la grande identità etnea e per ribadire l’impegno affinché anche nel nostro contesto si affermi una Società vera, aperta, inclusiva, solidale  e sempre più protesa verso la Pace (che veda i valori della tolleranza, dell’accoglienza, della solidarietà, della condivisione, del dialogo e del rispetto trionfare sui disvalori dominanti) – sarebbe auspicabile la massiccia partecipazione di tutto il Territorio attraverso le Amministrazioni comunali, le Istituzioni scolastiche, i Sodalizi, le Associazioni parrocchiali, l’AGESCI e, ovviamente, uomini e donne di buona volontà.

Vito Sapienza, presidente Fondazione Bufali-Belpasso