I Carabinieri della Compagnia di Paternò arrestano in flagrante gli autori di un ennesimo furto commesso nei confronti dell’imprenditore edile di Belpasso, Mario Cavallaro, che nei giorni scorsi aveva denunciato alle Forze dell’ordine e ai magistrati episodi analoghi commessi nel suo capannone di Piano Tavola, collegando gli episodi precedenti ai processi in corso nei confronti delle cosche catanesi da cui lo stesso imprenditore dichiara di essere stato vittima.

Massimo Garro

Ferdinando Bruno. Sopra: il mezzo rubato

Le manette sono scattate ai polsi dei catanesi Massimo GARRO, 36 anni, e Ferdinando BRUNO (38), entrambi del quartiere di San Cristoforo, ritenuti responsabili del furto odierno (che non si sa se è collegabile con quelli precedenti).

Sono stati gli uomini del Nucleo Operativo a sorprendere i due ladri in contrada Ferraria, in territorio del comune di Belpasso, mentre rubavano dal deposito della ditta “La Fenice S.r.l” un autocarro Iveco Daily, dei martelli pneumatici, attrezzatura varia da cantiere nonché un ingente quantitativo di materiale ferroso.

La refurtiva è stata restituita all’avente diritto, mentre i due arrestati sono stati relegati agli arresti domiciliari.

Come si ricorderà, nel marzo scorso, Cavallaro – che ha denunciato la vicenda a questo giornale, oltre che alle autorità competenti – ha dichiarato di aver subito il furto di due camion con gru, un bob cart, una spazzatrice, 8 martelletti, due perforatori, un cestello per la gru, una macchina taglia asfalto, una idro pulitrice, 2 macchine piega ferro, due pompe sommerse. Identiche le modalità dei furti, sia quello odierno che quelli passati, compiuti mediante lo stesso percorso, e attraverso il taglio di lucchetti  e di alcune chiusure con un flex. Indagini sono in  corso per accertare se le azioni sono collegate fra loro, se sono collegate ai processi in corso a Catania e se gli autori dei furti sono dei ladri autonomi o se hanno agito su sommissione per conto di terze persone.

Luciano Mirone