Sarà una corsa a cinque  quella che si prepara a vivere Zafferana Etnea per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale previsto per il prossimo 28 aprile. Il parterre è variegato. In campo a contendersi la poltrona di sindaco vi sono due donne e tre uomini.

Carmela Scuderi con la deputata regionale Angela Foti

La prima a venire allo scoperto, con tanto di comitato elettorale già inaugurato in Via Roma n° 401, e taglio della torta, è stata Carmela Scuderi, 47 anni,  del Movimento 5 Stelle che correrà con il simbolo pentastellato. Alla serata di inaugurazione non hanno fatto mancare la loro presenza tutti i big del Movimento:  le deputate regionali Angela Foti e Jose Marano, i senatori Tiziana Drago e Cristiano Anastasi, i deputati nazionali Santi Cappellani e Luciano Cantone e l’attivista Matilde Montaudo, già candidata a Catania. Tra i volti più conosciuti, in lista con la Scuderi, vi sono l’attivista Paola Lo Re, Mario Campione in rappresentanza della comunità di Fleri,  Alessandro Passanisi, Giuseppe Barbagallo (conosciuto come “Pippu ‘u men”), Sebastian Zappulla ex assessore a Santa Venerina durante il primo mandato di Salvatore Greco. Altri candidati, non residenti a Zafferana, vivono nei centri vicini.

Rosaria Coco

L’altra donna è Rosaria Coco, 54 anni, figlia di Alfio Coco,  ex sindaco di Zafferana per parecchie legislature dal 1966 al 1980. La Coco con un passato di consigliera comunale di opposizione durante la prima sindacatura del sindaco uscente Alfio Russo avrebbe con se una squadra variegata:  la commercialista Rosanna Privitera, consigliera comunale durante la prima sindacatura di Alfio Russo. E’ da allora che le due donne – pur essendo all’epoca in schieramenti opposti – hanno cominciato a coltivare la loro amicizia trovandosi spesso d’accordo su molti punti. E inoltre lo scrittore Vladimir Di Prima; l’avvocato Alfio Libero Contarino, ma anche Mario Calanna, figlio dell’ex assessore Salvo Calanna durante la sindacatura di Giuseppe Leonardi, Serafina Cavallaro, Ana Pasau, Ignazio Coco. Si parla anche dell’ex consigliera Chiara Guglielmino, eletta 5 anni fa nella lista del sindaco Alfio Russo, e poi dimessasi insieme a tutto il consiglio nel 2017,  e di una rappresentanza giovanile della frazione di Fleri.

E’ certa ed ufficiale la candidatura a sindaco dell’assessore uscente all’urbanistica Salvo Russo che sui social ha già presentato il simbolo della sua lista: “#progetto polis”. Russo, avvocato, 43 anni, è il nipote dell’ex sindaco Giuseppe Leonardi. A lui è spettato il compito di raccogliere il testimonial del gruppo uscente conteso con il vice sindaco Giovanni Di Prima che alla fine, dopo averci pensato non poco,  ha deciso di non candidarsi e di restare fuori da questa tornata elettorale.

Salvo Russo

Con Russo in campo l’amico di sempre e collega avvocato Ezio Pappalardo figlio di Giuseppe Pappalardo, tante volte assessore e consigliere comunale in passate legislature. Altri due gli avvocati in lista con lui per la conquista di un posto tra i banchi del consiglio: Sergio Alampo, consigliere comunale dimissionario di maggioranza durante il secondo mandato di Alfio Russo e Cettina Coco. Gli altri candidati sono Salvo Coco, presidente del comitato dell’Ottobrata, Arianna Santanocita (ufficiale giudiziario), Francesco Leonardi, Maria Trovato, Giuseppe Di Salvo (presidente dell’associazione Andrea Riggio della frazione di Pisano), Valentina Pappalardo, Francesca Tornatore, Salvo Leonardi, e Fabio Marino (presidente dell’Associazione Provinciale Apicoltori Catanesi). Sergio Alampo è uno dei due consiglieri dimissionari ad essersi messo in lista. Gli altri otto consiglieri su nove (altra eccezione Chiara Guglielmino), che si sono dimessi, in massa, facendo decadere l’intero consiglio a seguito della sentenza del TAR che nel 2017  rimise al suo posto l’ex presidente del consiglio Salvatore Sapuppo, sfiduciato da nove consiglieri su tredici, stanno restando fuori da questa tornata elettorale. Così come gli assessori uscenti: oltre a Giovanni Di Prima  anche Enzo Tropea e Graziella Torrisi.

Mario Torrisi

La quarta lista è quella che fa capo al candidato sindaco Mario Torrisi, che ha deciso di riprovare a conquistare la poltrona di primo cittadino. Torrisi, più volte assessore e consigliere di passate legislature,  ha 62 anni ed è un imprenditore. Aveva già corso in competizione con l’uscente Alfio Russo nel 2009 risultando secondo. Molto riserbo sui  componenti della sua lista anche se, a suo dire,  avrebbe tutto pronto  e i nomi saranno resi noti solo al momento della presentazione della lista.

Infine una quinta lista è quella capitanata da Angelo Di Mauro,  56enne, agente immobiliare, ex Udc, simpatizzante di Forza Italia e della Lega di Matteo Salvini. Di Mauro non è nuovo ad avventure del genere: più di dieci anni fa si candidò al consiglio provinciale fra i centristi senza risultare eletto. Ha anche tentato la conquista di un posto a Palazzo d’Orleans  in passate consultazioni regionali. La sua lista, però, non potrà utilizzare i due simboli di partito.

Angelo Di Mauro

Secondo i bene informati, Di Mauro, nei giorni scorsi, avrebbe avuto già pronto uno striscione da affiggere all’esterno del suo comitato elettorale con il simbolo della Lega. Ma questa sua intenzione, sembrerebbe autonoma, non  sarebbe  stata concordata con i vertici della Lega che, appreso dell’esistenza dello striscione, si sarebbero subito mossi per farlo rimuovere. Di Mauro, avrebbe, quindi, ricoperto il simbolo e deciso di utilizzare il nome della lista civica “Insieme per Zafferana”.   Nessuna indiscrezione, invece,  sui componenti della lista a sostegno: i nomi dovranno essere resi noti a giorni, essendo ormai imminente il termine ultimo di presentazione delle liste, fissato per il 3 aprile.

Nella foto: il municipio di Zafferana Etnea

Rosalba Mazza