Lo Stato non paga il risarcimento stabilito dalla Corte d’appello di Palermo a moglie e tre figlie di Carlo Parrinello, una delle 81 vittime della strage aerea di Ustica, quando il 27 giugno ’80 un Dc9 Itavia si inabissò nel mar Tirreno, e i familiari di Parrinello notificano un atto di pignoramento presso terzi nei confronti dei ministeri dei Trasporti e della Difesa. Sulla somma decisa dai giudici di 1.908.909 i ministeri hanno pagato solo 431.794 euro. Il credito oggetto di pignoramento è di 1.477.107 euro.
L’avvocatura dello Stato sostiene che i familiari delle vittime percepiscono una indennità di circa 1600 euro al mese, quindi vanno defalcate dal risarcimento tutte le somme future che i familiari percepiranno fino al compimento di 75 anni. I legali dei familiari di Parrinello, gli avv. Vanessa e Fabrizio Fallica, sostengono che la sentenza non parla assolutamente di questa detrazione futura e indica con precisione il risarcimento che lo Stato deve pagare.

Nella foto: l’aereo della strage di Ustica ricostruito attraverso i pezzi ritrovati 

Ansa