Accusati di associazione mafiosa ed estorsione, i carabinieri hanno fermato gli imprenditori Calogero Luppino, di Campobello di Mazara (Tp), Salvatore Giorgi e Francesco Catalanotto di Castelvetrano (Tp), gestore di un centro scommesse a Campobello di Mazara. Luppino avrebbe finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro.
Attraverso Catalanotto, molto legato al cognato di Messina Denaro, Rosario Allegra, venivano fatti arrivare soldi alla famiglia del padrino latitante. Un avviso di garanzia è stato notificato al deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, indagato solo di corruzione elettorale. Al deputato, membro dell’Antimafia regionale, i pm contestano di aver avuto il sostegno elettorale degli imprenditori Calogero Luppino e Salvatore Giorgi che promettevano e distribuivano generi alimentari agli elettori in cambio della promessa di voto. Dei piani elettorali dei due imprenditori trapanesi, Luppino e Giorgi, sarebbe stato informato anche il capo mandamento Dario Messina.

Nella foto: il boss Matteo Messina Denaro in una foto segnaletica di qualche anno fa

Ansa