Guerra fra poveri, anzi fra poverissimi, nel popolare quartiere a “luci rosse” di Catania, San Berillo, dove, malgrado le frequenti retate, la chiusura di tante abitazioni, la prostituzione è un’attività praticata da decenni nelle casupole rimaste ancora libere che si affacciano nel dedalo di viuzze di questa casbah della seconda città della Sicilia.

I carabinieri del Nucleo radiomobile del Comando provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza le cittadine dominicane CANELA BEATO ANYENI, classe 95,  CANELA BEATO ERIKA cl.90, FERNANDEZ LUZ MARIA cl.76 e  BEATO JORGE MIGUELINA  cl.75, poiché ritenute responsabili di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

Intorno alle 2 di questa notte, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, due pattuglie del Nucleo radiomobile sono intervenute all’angolo tra le vie Giovanni Di Prima e Giambattista Caramba, luogo in cui le quattro donne stavano tentando di sfondare la porta d’ingresso di una abitazione dove la vittima, una colombiana di 54 anni, era stata costretta a barricarsi per non subire altre percosse.

I militari, per proteggere e porre la donna in sicurezza, già ferita nella precedente aggressione,   sono stati obbligati a difendersi dai colpi violenti delle quattro donne le quali, a causa della mancata contribuzione al pagamento di diverse quote d’affitto di un locale “condiviso” e ubicato nel quartiere, a tutti i costi volevano continuare a picchiarla.

Ammanettate le assalitrici, i carabinieri hanno posto in stato di arresto la donna aggredita, ROJAS GARCIA AURA MARIA, cl.64, poiché in banca dati è risultata destinataria di un ordine per la carcerazione emesso il 17 dicembre scorso dai giudici del Tribunale di Genova  che, in sede di giudizio, l’avevano condannata a 4 anni di reclusione per furto aggravato, reato commesso nel capoluogo ligure il 31 gennaio 2007.

La colombiana, assolte le formalità di rito, è stata rinchiusa nel carcere di  Catania Piazza Lanza, mentre le cittadine dominicane sono state relegate agli arresti domiciliari.

Nella foto: il quartiere San Berillo dove sono intervenuti i carabinieri

Barbara Contrafatto