E adesso cari amici del Movimento Cinque Stelle non continuate a raccontare di essere diversi dagli altri, perché avete dimostrato che non è vero. Votando No all’autorizzazione a procedere contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini avete sancito il primato della realpolitik sulla politica vera, sull’intransigenza morale che voi avete sempre accusato agli altri di non avere.

Avete creato un precedente gravissimo, usando un assurdo e anacronistico privilegio della casta per salvare un ministro che, in caso di voto contrario, avrebbe mandato il governo in crisi. Se una decisione del genere fosse arrivata solamente dai vostri parlamentari avremmo gridato allo scandalo, ma almeno avremmo salvato la base. Così è diverso. Così siamo alla mutazione genetica, alla perdita dell’innocenza di un movimento al quale è bastato diventare classe dirigente per smarrire la strada maestra dell’intransigenza.

Vi rendete conto che da stasera non potrete più permettervi di dire di essere diversi, di rinfacciare agli altri di essere “duri e puri”? Molti si erano illusi di aver trovato nel vostro movimento la coerenza che da tempo non ritrovavano nei loro partiti e vi hanno votati.

Adesso sentiremo le più svariate motivazioni, ma la sostanza non cambia. Ed è triste, molto triste.

Luciano Mirone