La Procura di Catania è al lavoro sugli atti, trasmessi dalla Presidenza del Senato, del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, del vicepremier Luigi Di Maio e del ministro Toninelli circa le loro ‘autodenunce’ di corresponsabilità ‘politica e di governo’ sui giorni di attesa dello sbarco di 177 migranti dalla Diciotti nel porto di Catania nell’agosto del 2018. Il fascicolo è in mano al procuratore Carmelo Zuccaro che due giorni fa si è limitato a “confermare” di avere ricevuto i documenti, inviati dalla Giunta per l’immunità di Palazzo Madama che si occupa dell’autorizzazione a procedere, per sequestro di persona aggravato, del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Non si possono rilasciare dichiarazioni per ragioni di segretezza”, era stato precisato dalla Procura, prima delle notifiche di atti ufficiali, come potrebbe essere una richiesta di archiviazione o di richiesta di autorizzazione a procedere da avanzare al Tribunale dei ministri di Catania che deve essere notificata anche alle parti in causa. Quindi, eventualmente, anche al premier Conte e ai ministro Di Maio e Toninelli.

Ansa