Come spesso accade, anche questa mattina ci siamo ritrovati in quello che ormai per tutti noi è il “luogo del cuore”: San Basilio. I pezzi della talpa meccanica per lo scavo del tunnel sono sdraiati nel fango, enormi, metallici, mostruosi. Piove, ma restiamo comunque qui.
A farci compagnia c’è una troupe della Rai che ci da la possibilità di ascoltare cosa si dice in studio durante la diretta del programma in cui si parla di TAP.
Siamo qui, sotto una pioggia ormai scrosciante, per tentare di difendere, con ogni mezzo a nostra disposizione (fosse anche una diretta televisiva) la più importante delle cose che abbiamo: LA SALUBRITA’ DI UN TERRITORIO CHE OSPITERA’ IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI.
E’ deludente e frustrante notare la superficialità con la quale, in uno studio televisivo, vengono trattate le nostre vite. E’ raccapricciante rendersi conto di come l’intera inutile imposizione del gasdotto venga ridotta, nella discussione, ad un mero balletto di cifre e di euro. Come se salute, vita, ambiente e clima fossero monetizzabili! Fa rabbia tentare di far sentire la propria voce e le proprie ragioni, mentre i politicanti di turno in studio continuano ad accapigliarsi in uno sconcertante scaricabarile di responsabilità, dimostrando di avere a cuore solo il numero dei voti derivanti dalla prossima campagna elettorale.
A telecamere spente restiamo ancora qui, nel nostro “luogo del cuore”. Piove sempre più forte, come a voler lavare via le continue offese subite da questo Salento martoriato.

Mamme No Tap