Ennesimo clochard morto a Roma per il freddo. Il corpo di un senza fissa dimora è stato trovato oggi nel Parco della Resistenza. Era riverso a terra nei pressi del suo giaciglio di fortuna.
Lunedì mattina un altro senzatetto è stato trovato morto in un’area verde alle spalle di una edicola nella Capitale. Anche in quel caso si ipotizza un decesso per cause naturali legato al freddo. E nei giorni precedenti un clochard era morto carbonizzato a causa del un braciere utilizzato per scaldarsi nel suo rifugio di fortuna sul Tevere e un altro era stato trovato privo di vita sempre sugli argini del fiume.
La Croce Rossa aveva sottolineato come “il piano freddo del Comune a cui anche noi stiamo partecipando non riesce ancora a raggiungere, però, i grandi numeri di quel popolo estremamente fragile di clochard che vive nella nostra città, così come non può essere sufficiente l’impegno del volontariato, sebbene le nostre unità di strada battano ogni angolo dei nostri quartieri. Siamo ormai in una situazione di vera emergenza, che si ripete ciclicamente ogni anno”.
Secondo la presidente della Croce Rossa di Roma, Debora Diodati, “è urgente trovare soluzioni a partire da quella che la nostra città si doti di altre strutture di ricovero permanenti. In assenza di quelle soluzioni strutturali che sono necessarie e che continuiamo a sollecitare da tempo, in queste ore va affrontata quella che appare una vera e propria emergenza”.
Ansa
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