“Il dissesto finanziario e l’austerità economica non lasciano in pace nemmeno i morti e le loro famiglie. Nella proposta di delibera sulla revisione delle tariffe comunali che oggi andrà in votazione al Consiglio Comunale di Catania è previsto il raddoppio delle tariffe per la concessione di loculi e terreni al cimitero nonché per la tumulazione dei defunti”.

Il movimento Catania Bene Comune (Cbc) non le manda a dire e denuncia l'”aumento clamoroso che porterà il costo della concessione delle celle colombaie adulti da 516 a 1032 euro, la concessione per le edicole da 346 a 692 euro, le tumulazioni da 59 euro a 118, la concessione per una cappella di famiglia da 516 a 1032 euro”. E questi – secondo il movimento – sono “solo alcuni esempi”.

“L’ultimo aggiornamento delle tariffe per i servizi cimiteriali – insiste Cbc – risale al 2000, ma da allora non vi è stato nessun sostanziale aumento del reddito pro capite dei cittadini catanesi”.

“L’aumento è quindi – sostiene il movimento – un’ulteriore stangata per le famiglie, che si trovano, come nel caso della Tari, a dover pagare tasse più alte a fronte di servizi sempre più scadenti. Un ossimoro inaccettabile”.

Per questa ragione Catania Bene Comune “fa appello al Consiglio Comunale affinché nessun aumento delle tariffe venga approvato”.

Nella foto: l’ingresso del cimitero di Catania

Barbara Contrafatto