Durissimo comunicato stampa della redazione de I Siciliani giovani su quanto accaduto nel corso della manifestazione del 5 gennaio scorso per il 35.mo anniversario dell’assassinio del giornalista Giuseppe Fava. Questo il testo:

Mentre quarantanove esseri umani da giorni soffrono nel mare Mediterraneo perché il governo di Salvini non intende aprire loro i porti italiani, mentre centinaia di esseri umani sono costretti alla clandestinità perché il governo della Lega Nord ha istituzionalizzato il razzismo, mentre la città di Catania e il meridione vengono impoveriti da leggi e finanziarie che dirottano risorse verso le regioni più ricche del paese, mentre la mafia ringrazia per la manovalanza consegnatagli dalla ricattabilità dei migranti e dall’impoverimento dei nostri territori.

Mentre tutto questo accade contestare un assessore leghista al corteo contro la mafia in memoria di Giuseppe Fava è un atto dovuto, un atto morale e di coscienza prima ancora che politico.

È molto grave che la provocazione di un assessore leghista, atta all’unico scopo di ottenere visibilità per farsi strada nel suo partito e assicurarsi la candidatura alle prossime elezioni, abbia in parte oscurato la grande partecipazione al corteo, al quale ha partecipato in prima fila Don Luigi Ciotti, e abbia distolto l’attenzione dai temi che la nostra mobilitazione vuole portare avanti: le infiltrazioni mafiose nelle istituzioni, il ruolo dell’imprenditoria collusa nel potere mafioso, gli affari di Mario Ciancio e dei nuovi cavalieri in una città divorata dalla mafia e dai colletti bianchi. È molto grave che il ricordo di Giuseppe Fava sia stato ostaggio del cinismo di un assessore che ha furbescamente tentato di apparire vittima. Vittima del buon senso.

È molto grave che la Questura non sia stata in grado di assicurare la dovuta serenità alla manifestazione.

Che un esponente della Lega Nord in Sicilia dica a I Siciliani di vergognarsi provoca solo una grande e liberatoria risata.

I Siciliani giovani