“Quest’anno i bambini dell’Orchestra “Falcone Borsellino” della Fondazione La città invisibile di Catania vogliono augurare Buon Natale ad un malato speciale che secondo gli scienziati dell’ONU avrebbe solo 12 anni per essere salvato: la Terra. Restano infatti solo 12 anni, appena 12, per bloccare l’innalzamento precipitoso delle temperature”.

Ecco allora un concerto. Un bellissimo concerto (“Auguri Terra”) attraverso il quale questi ragazzini dei quartieri San Cristoforo e Librino di Catania, e del Comune di Adrano (raccolti tutti nell’Orchestra), vogliono lanciare un messaggio semplice ma profondo. Per salvare il pianeta. E così il 19 dicembre, alle 18,15, presso la Chiesa Sant’Agostino di Adrano, si esibiranno con “le classi dei piccoli”, diretti dal Maestro del Sistema Abreu, Semaias Botello.

Un evento organizzato, si legge nel comunicato, “per lanciare la Campagna di sensibilizzazione ‘AUGURI TERRA!’, per chiedere a tutti noi, durante le festività natalizie, di evitare sprechi alimentari, ridurre le emissioni di CO2, abbassare il consumo di luce, limitare l’uso dell’auto e di agenti che possono causare inquinamento. Diamo il buon esempio a chi, ai vertici degli Stati, resta sordo e indifferente al futuro del nostro Pianeta”.

Un’iniziativa straordinaria in un momento molto delicato per l’essere umano, in un momento della storia in cui pochi al mondo avvertono che l’emergenza climatica potrebbe avere conseguenze apocalittiche per il futuro della terra. Un’iniziativa diversa dalle altre che hanno visto la “Falcone Borsellino” sempre in prima linea nella lotta contro la mafia e a favore dei magistrati a rischio. Stavolta è sul riscaldamento globale che l’Orchestra punta la sua attenzione, un fenomeno strettamente connesso col capitalismo selvaggio e con l’accumulazione illecita di denaro da parte delle mafie che operano in tutto il pianeta.

Ecco perché l’iniziativa assume un valore altissimo da sostenere e incoraggiare.

“Se la tendenza in atto – scrive La città invisibile – non viene invertita e se entro i prossimi 12 anni la temperatura media della terra dovesse davvero aumentare di 1,5 gradi, la catastrofe sarebbe totale. Potrebbe non esserci più un futuro per le giovani generazioni. Aumenterebbero inondazioni, siccità, tsunami ed uragani in modo esponenziale. Queste si aggiungerebbero alle altre devastazioni ambientali provocate dalle potenze occidentali nei Paesi più poveri e causerebbero conflitti e guerre con conseguenti spostamenti di moltitudini gigantesche alla disperata ricerca luoghi più sicuri”.

Un concerto al quale bisogna partecipare anche se non si è residenti ad Adrano. Il modo migliore per dire: Buon Natale.

Luciano Mirone