Cinque giornate tra spettacoli, incontri e laboratori dedicate al teatro e alla scrittura di autori e realtà siciliani. Si racconta così in una grande festa la scena contemporanea del teatro e della letteratura in Sicilia. Parte sabato 17 novembre la prima edizione di “Cromosoma Sicilia TeatroFestival”, manifestazione culturale ideata dalla Compagnia dell’Arpa e dalla Rete Latitudini – rete siciliana di drammaturgia contemporanea – e inserita all’interno della stagione teatrale del Teatro Garibaldi di Enna, con la direzione artistica di Mario Incudine. Tra i promotori del festival, l’ERSU di Enna, l’Università Kore e l’associazione nazionale Critici di Teatro, con il patrocinio del Comune di Enna e dell’assessorato al Turismo della Regione Sicilia.

Mario Incudine, direttore artistico della manifestazione. Sopra: il puparo Mimmo Cuticchio

Ventisette artisti, da Mimmo Cuticchio a Davide Enia, Lina Prosa, Filippo Luna, Rosario Palazzolo, Paride Benassai e Vincenzo Pirrotta, assieme a scrittori che hanno indagato i temi della migrazione e della memoria, tra cui Davide Camarrone e Roberto Alajmo.

Il festival “Cromosoma” che ha il suo quartier generale al Teatro Garibaldi si diffonde in altri quattro luoghi della città: la Galleria Civica – Spazio Per Enna, di piazza Scelfo, il caffè letterario Alkenisa (via Roma, 481) e la Facoltà di Studi Classici Linguistici e della Formazione (Aula Pettinato – Enna Bassa), che ospiteranno le conversazioni d’autore, e ancora l’auditorium dell’Istituto Napoleone Colajanni di Enna Bassa.

Ricco il calendario di eventi. Il via sabato 17 novembre, alle ore 17,30, con l’anteprima di “Didon Now”, testo di Lina Prosa, diretto da Andrea Saitta, con letture di Elisa Di Dio e Giorgio Cannata. A seguire la presentazione dell’ultima raccolta di testi teatrali di Lina Prosa, “Miti senza dèi. Teatro senza dio” (Editoria&Spettacolo) con aperitivo nel foyer del teatro. Conclude la prima giornata, lo spettacolo di danza “I-sola” del collettivo Sicilymade, con coreografie di Simona Miraglia, alle 20,30 (ingresso gratuito).

Il giornalista e scrittore Roberto Alajmo

Attori e scrittori incontreranno il pubblico con conversazioni d’autore per parlare di teatro, letteratura orale, pratiche di scrittura e di teatro. Domenica 18, alle ore 18, alla Galleria Civica – Spazio Per Enna, l’incontro “Parole e naufragi” con Beatrice Monroy, Lina Prosa e Sabrina Petyx; lunedì 19, alle 17, sempre in Galleria, spazio alle riflessioni sul cunto popolare, con la tavola rotonda sulle “Nuove prospettive di cunto” con Gaspare Balsamo, Paride Benassai, Davide Enia, Mario Incudine, Vincenzo Pirrotta e l’incontro con Giovanna Taviani. Mentre alle 20,30, al Teatro Garibaldi, è di scena lo spettacolo “A singolar tenzone” di e con Mimmo Cuticchio.

Chiudono gli incontri d’autore, mercoledì 21, Davide Camarrone con “Tempesta” (Corrimano) e Roberto Alajmo con il suo ultimo libro autobiografico “L’estate del ‘78” (Sellerio) presentato da Mario Incudine e Rosario Palazzolo.

«Cromosoma vuole essere una vetrina della scena contemporanea siciliana indagandone il suo gene, ormai riconosciuto in tutto il mondo – dice Filippa Ilardo, fondatrice della Rete Latitudini e responsabile per la Sicilia dell’Associazione dei critici. Il festival indaga il senso e l’anti-senso del teatro del Sud, interpretando lo spazio insulare siciliano come fonte inesauribile di rappresentazioni. Cromosoma vuole essere l’anatomia di questa isola plurale e della sua estetica divergente. Siamo alla prima edizione ma puntiamo già a diffondere il festival in tutta la Sicilia».

Riunite nel cartellone sono le voci del teatro contemporaneo indipendente, con spettacoli e performance, come “Doppio legame” di Turi Zinna e Maria Piera Regoli per la regia di Federico Magnano San Lio (domenica alle 20,30, alla caffè letterario Alkenisa) e “Letizia Forever” di Rosario Palazzolo con Salvatore Nocera, alle 20,30, alla Galleria Civica. Due ancora le lectio magistralis all’Università Kore: lunedì 19, alle 10,00, con Davide Enia e martedì 20, alle 10 con Mimmo Cuticchio. Mercoledì 21, alle 15, una lezione spettacolo nelle aule universitarie con Melino Imparato per un viaggio nella drammaturgia di Franco Scaldati.

«Ho voluto sostenere questo festival per valorizzare quelle realtà che hanno una presenza attiva e funzionale nel territorio, creando sinergie e collaborazioni che sono elementi imprescindibili di ogni progetto sul teatro e per il teatro -dice Mario Incudine, direttore artistico – Il senso della mia direzione artistica ha avuto fin dall’inizio questa specificità e questo obiettivo: essere una grande casa aperta e accogliente per la mia città e per tutte le realtà che la mantengono viva».

Redazione