Salvo Coco, ventotto anni, praticante avvocato, da tre anni è il presidente del comitato organizzatore dell’Ottobrata di Zafferana Etnea, la mostra-mercato dei prodotti tipici dell’Etna, tra le più importanti del panorama siciliano e del sud Italia (quest’anno alla 40^ edizione), che domenica scorsa ha chiuso i battenti.

Salvatore Coco, presidente dell’ottobrata di Zafferana Etnea. Sopra: un momento della popolare manifestazione autunnale

Presidente, che ripercussioni ha l’Ottobrata sul territorio etneo?

“E’ un grande apparato che coinvolge oltre il 50 per cento della popolazione di Zafferana: molti locali vengono richiesti in affitto per l’apertura di negozi. Per l’occasione si crea un indotto che coinvolge moltissima gente: professionisti, operai, operatori enogastronomici e tante altre categorie”.

Quali sono i numeri dell’Ottobrata?

“L’Ottobrata è un vero e proprio volano dell’economia di Zafferana e i numeri parlano da soli: 50 mila visitatori per ogni domenica di ottobre, 50 parcheggi tra strade ed aree a parcheggio, 100 tra operatori di protezione civile e volontari”.

C’è qualcosa che in questi tre anni di presidenza l’ha colpita particolarmente ?

“L’anno scorso, per la prima volta nella storia dell’ottobrata, è venuta in visita l’allora prefetto Silvana Riccio. Un momento davvero emozionante preceduto dal parere della Commissione Prefettizia con cui l’ottobrata è stata ritenuta una manifestazione sicura. Il prefetto ha apprezzato molto il nostro modo di organizzare l’evento e di valorizzare i prodotti tipici. Addirittura ha detto che il modello Ottobrata poteva essere esportato per la Festa di Sant’Agata”.

Qual è il fiore all’occhiello della manifestazione?

“Ho voluto le ‘domeniche del sorriso’, in cui si esibiscono dei comici di livello elevato che hanno riempito le domeniche pomeriggio. Quest’anno il programma ha previsto due spettacoli, il 21 e il 28 ottobre, con Luca Vespertino e Gianluca Impastato. Questa scelta non ha gravato sulle casse comunali, ma è stata fatta con uno scambio di servizi con l’agenzia che si occupa della pubblicità dell’Ottobrata”.

Un’altra novità riguarda l’accordo con Trenitalia per cui è stato possibile collegare Zafferana con varie destinazioni.

“Chi ha voluto recarsi all’Ottobrata in treno ha potuto farlo agevolmente raggiungendo la stazione ferroviaria di Giarre, da dove partiva il bus-navetta in direzione del nostro comune”.

Da dove nasce quest’idea?

“Dalle tante telefonate di turisti che chiedevano di venire all’ottobrata con i mezzi pubblici. Purtroppo, essendo di domenica, non c’erano corse, sicché con mio grande rammarico, dovevo rispondereche non era possibile. Quest’anno abbiamo avuto l’idea del treno, donde lo slogan: “Prendi il treno, l’Ottobrata ti aspetta’. Un’innovazione che ha contribuito a snellire l’enorme traffico veicolare che si riversa a Zafferana in occasione delle domeniche di ottobre”.

E la scultura dedicata a Lucio Dalla?

“E’ un’altra chicca di cui vado fiero: posta nell’atrio del palazzo comunale, ha attirato tanti turisti. È un’opera che mi ha colpito subito, sin da quando l’ho vista all’Expo di Milano. Poi ho scoperto che l’autore, Carmine Susinni, è di Giarre. L’ho contattato e la statua è stata presente alle ultime due edizioni dell’Ottobrata. Un gran successo di pubblico”.

Cosa vuol dire fare il presidente del Comitato dell’Ottobrata?

Quando, tre anni fa, per la prima volta sono stato il presidente del comitato organizzatore  ho messo tanta determinazione nel portare avanti l’impegno ma ero anche molto timoroso sull’andamento della manifestazione. Non potevo permettermi di sbagliare. L’Ottobrata è la manifestazione più importante di Zafferana. Quando si parla di Zafferana si pensa subito all’Ottobrata. Oggi, a distanza di tre anni, ho acquisito consapevolezza, tranquillità e self control, tutti elementi preziosi per gestire al meglio questa importante manifestazione”.

Rosalba Mazza