I carabinieri del Nucleo antisofisticazione (Nas) sequestrano la mensa della ST Microelectronics di Catania perché riscontrano “gravi carenze igienico-sanitarie” e denunciano il titolare della ditta preposta al servizio.

Nell’ambito di accertamenti avviati a seguito di segnalazione di alcuni dipendenti dello stabilimento industriale, per gravi criticità del servizio di refezione aziendale, i militari dell’Arma hanno eseguito una ispezione igienico-sanitaria all’interno della mensa ubicata nel sito di via Gorgone 36, gestito da una ditta di Albano Laziale (Roma).

Una ispezione del Nas in una mensa. Sopra: la sede di catania della St Microelectronics

Nel corso dell’ispezione, i carabinieri hanno riscontrato gravi carenze igienico-sanitarie sia nel laboratorio di produzione alimenti, in cui era in corso il confezionamento di 2mila 500 pasti, che nella sala di distribuzione, dove erano in corso dei lavori di manutenzione straordinaria e tinteggiatura, con “grave danno – come si legge nel comunicato stampa – per l’integrità degli alimenti e la salute dei commensali”.

Dopo l’intervento del medico-igienista e veterinario dell’Asp di Catania, è stata disposta la chiusura immediata dell’intera struttura e la contestuale sospensione dell’attività di somministrazione degli alimenti.

Il titolare della ditta, un 65enne di Terni, già gravato da precedenti penali per reati contro la pubblica amministrazione, il patrimonio e le norme che regolano la sicurezza sul lavoro, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per la violazione delle leggi in materia igienico-sanitaria.

Angelo Conti