L’ex deputato regionale ed ex sindaco di Aci Catena, Raffaele Nicotra, è stato arrestato dai carabinieri di Catania nell’ambito dell’operazione ‘Aquila’ contro 18 presunti appartenenti a un gruppo riconducile alla ‘famiglia’ Santapaola-Erconalo. Il reato contestato è il voto si scambio elettorale politico mafioso. I militari di Acireale hanno indagato su alcune consultazioni elettorali in cui ci sarebbe stato l’apporto di esponenti della famiglia catanese di Cosa nostra. Raffaele Pippo Nicotra è stato condotto in carcere in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal Gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania.
A Raffaele ‘Pippo’ Nicotra, 62 anni, arrestato da carabinieri, la Procura distrettuale di Catania contesta i reati di concorso esterno all’associazione mafiosa, tentata estorsione aggravata e scambio elettorale politico mafioso. Secondo l’accusa, “attraverso l’elargizione di somme di denaro per le elezioni Regionali del 2012, avrebbe determinato esponenti del ‘Gruppo di Aci Catena’ a promettere di procurare voti in occasione delle elezioni per l’Assemblea regionale Siciliana tenutasi in quegli anni, attraverso la forza di intimidazione e la conseguente condizione di assoggettamento ed omertà derivanti dall’appartenenza al gruppo mafioso”. Il Gip ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza cautelare in carcere. L’ex deputato regionale è stato condotto nell’istituto penitenziario di Bicocca.
Nella foto: L’ex deputato regionale Raffaele Nicotra, ex sindaco di Aci Catena (Catania)
Ansa
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