Il rettore dell’Università di Messina, secondo quanto scrive il commissario del Policlinico Michele Vullo all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, ha chiesto “in una nota la mia testa, in violazioni delle procedure che stabiliscono modalità e organismi competenti per la valutazione dei manager”.
Nella nota inviata alla Regione, il rettore definirebbe Vullo inadeguato. “Sono inadeguato – scrive il manager – perché venuto a conoscenza, dopo oltre un mese, che era stata dimenticata una pinza nell’addome d’un paziente, successivamente morto, ho provveduto a informare l’autorità giudiziaria; perché di fronte al minacciato blocco dell’attività della chirurgia vascolare, per assenza di ecografi, ho avviato una ricognizione sui canoni di manutenzione verificando che l’Aou paga per 68 ecografi di cui gran parte sottoutilizzati; perché ho dotato i blocchi operatori di tecnologie per l’esame istologico in estemporanea; perché ho verificato che i tempi degli esami in estemporanea non sono tracciati”.

Nella foto: il policlinico di Messina

Ansa