Ieri mattina Piazza Armerina si era stretta attorno al Papa e al suo messaggio di solidarietà; a sera, dopo le 21.30, un gruppo di tre ragazzi ha aggredito un gambiano di 23 anni, Jallow Salife, ospite del centro gestito dall’associazione Don Bosco e l’hanno lasciato sanguinante a terra nella centrale villa comunale nell’indifferenza generale. Il giovane è stato aggredito prima da un giovane, poi ne sono sopraggiunti altri due. Sanguinante ha raggiunto il commissariato e da lì l’ospedale.
“In questi giorni alla villa Comunale ci sono alcuni stand per le degustazioni – dice la direttrice del centro di Piazza Armerina Samantha Barresi – ed Jallow Salife era uscito con un suo amico per fare una passeggiata. Erano le 21.30. Jallow si era allontano dall’amico per fare una telefonata quando un ragazzo, dall’apparente età di 25-27 anni, lo ha aggredito stringendogli in collo e buttandolo a terra. Sono sopraggiunti altri due che hanno cominciato a sferrare calci e pugni e l’hanno lasciato a terra sanguinante senza che nessuno lo aiutasse”.
Il giovane migrante ha perso alcuni denti per i calci ma è riuscito ad attraversato la via principale, nell’indifferenza generale, e raggiunto il commissariato di polizia. “Non poteva parlare e aveva il volto tumefatto. La polizia – racconta ancora la responsabile del centro – l’ha accompagnato al pronto soccorso e ci ha avvisato. Non è la prima volta che succedono atti di razzismo. Tutto fa pensare che ci sia un gruppo responsabile di atti intimidatori nei confronti di migranti. Noi abbiamo denunciato il fatto”.
Ansa
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