“I predoni dell’Africa siamo noi. E se facciamo un po’ di esame di coscienza vediamo che tutt’ora l’occidente schiavizza questi popoli e quindi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità”. Lo dice mons.
Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, in una intervista a Radio Vaticana Italia, in occasione della visita del Papa nel capoluogo siciliano il 15 settembre. Un tema della visita del Papa sarà proprio “quello dei migranti”. “L’unica via è quella dell’incontro. Dobbiamo custodire un cuore umano. Nel volto di ogni uomo, al di là del suo colore – e stiamo attenti: siamo tutti di colore, anche il bianco è un colore – gli uomini si devono rincontrare con la consapevolezza che ci viene anche dalla nostra visione biblica: l’uomo – sottolinea mons. Lorefice – è immagine di Dio e come tale porta in sé l’unico richiamo ad essere rispettato e accolto, a maggior ragione se questo volto è sfigurato dalla sofferenza e dall’oppressione che, molte volte, siamo stati noi occidentali a creare, a fomentare”.
Nella foto: mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo
Ansa
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