Settantaquattro lavoratori irregolari (fra cui diversi extracomunitari) su 180 controllati, otto imprenditori denunciati del settore agricolo e zootecnico operanti nelle zone di Randazzo e Caltagirone (Catania), 200mila Euro di multa e 60mila di contributi prevedenziali recuperati.

Sono le cifre della vasta operazione potata avanti dai carabinieri nell’ambito di una attività di monitoraggio finalizzata al contrasto del lavoro irregolare e alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nel contesto dei recenti eventi luttuosi avvenuti in ambito nazionale.

I carabinieri del Comando provinciale di Catania, assieme al Nucleo ispettorato del Lavoro, hanno denunciato otto imprenditori per una serie di irregolarità tra cui violazione della normativa in materia di immigrazione (datore di lavoro che impiega lavoratore non comunitario e senza permesso di soggiorno); omessa formazione e mancata visita medica dei lavoratori, omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale, mancata elaborazione dei documenti di valutazione dei rischi, omessa prescrizione delle cautele contro gli infortuni.

I militari hanno verificato come la maggior parte dei lavoratori  erano retribuiti con margini notevolmente inferiori ai contratti di categoria. Per verificare le distanze massacranti ai quali i lavoratori erano sottoposti a bordo di furgoni fatiscenti forniti dai datori di lavoro, i carabinieri hanno effettuato dei pedinamenti, grazie ai quali hanno dimostrato il livello di sfruttamento ai quali i lavoratori erano assoggettati.

Barbara Contrafatto