“La mafia attraverso il pizzo ha controllato il passato e adesso continua a controllare il futuro di questa città. Controlla l’economia a Palermo, che è malata. Occorre dire basta. In questa città nessuno pensa che le cose si possano ottenere perché tu vali. Questo è gravissimo. Ogni cosa passa per raccomandazioni e favori. In questa città non c’è il senso della comunità. Pochissima gente fa cose per la città in modo disinteressato. Ogni cosa si fa per un proprio tornaconto”.
Così Alice Grassi nel corso della commemorazione del padre ucciso 27 anni fa dalla mafia per essersi rifiutato di pagare il pizzo. “Bisogna cambiare atteggiamento e cultura. Ogni cosa che facciamo è per il bene comune e bisogna dare futuro e speranza ai giovani – ha detto – Mio figlio tra mezzora parte per Milano dove studia. Lui come tanti altri non avranno futuro in questa città. Questo mi rattrista. Questa città non da’ futuro. Bisogna lavorare per questo. Impegnarsi per questo. Abbiamo potenzialità enormi nel nostro territorio che non sappiamo mettere a frutto”.

Nella foto: Libero Grassi

Ansa