Grandi preparativi per il gran finale di domani sera al Teatro Antico per il Taormina Film Festival, caratterizzato quest’anno da temi di grande attualità e di impegno civile, con un misto di mondanità che in questo caso non guasta. Ingresso gratuito in gradinata. Inoltre i vertici di Videobank, il general manager Lino Chiechio e l’amministratore unico Maria Guardia Pappalardo, confermando la volontà di avvicinare il pubblico alla cultura del cinema d’autore, hanno deciso di mettere a disposizione delle emittenti il segnale per trasmettere la diretta televisiva della 64esima edizione, che quest’anno sarà condotta dal presentatore Salvo La Rosa, con la regia di Luca Alcini.

Tanti gli ospiti che hanno confermato la loro presenza. Fra gli altri, Matthew Modine, Rupert Everett, Richard Dreyfus, Maurizio Millenotti, Michele Placido. E poi le grandi donne della giuria che hanno tinto di rosa questa edizione del Festival, Maria Grazia Cucinotta, Martha De Laurentiis, Eleonora Granata, Donatella Palermo, Adriana Chiesa.

L’attore Rupert Everett, una delle star presenti al Taormina Film Festival di quest’anno. Sopra: l’attrice Monica Guerritore con il direttore artistico del Taormina Film Festival, Silvia Bizio

 

Quindi riflettori puntati sui premiati e sui prestigiosi premi. A Pietro Bartolo, medico che si è speso nell’accoglienza dei migranti, andrà il VI premio Angelo D’Arrigo. «Abbiamo scelto Bartolo – ha detto Laura Mancuso, preidente della fondazione Angelo D’Arrigo – perché in questo particolare momento storico, in cui la questione dei migranti è al centro delle cronache nazionali ed europee, ci sembrava giusto lanciare un messaggio molto chiaro. Premiare chi ha trascorso gran parte della propria vita aiutando le persone in difficoltà opponendosi ai pregiudizi e alla paura». Poi il Taormina Arte Award Tauro D’Oro. Il premio è una particolare scultura argentea di Michele Affidato, raffigurante una pellicola cinematografica con impressa la moneta dorata del Toro, che allude al monte Tauro, da cui  il nome  Taormina.

Intanto ieri, la quinta giornata della 64^ Edizione del Taormina Film Fest è stata tutta al femminile. Dopo Maria Sole Tognazzi, al Photocall si sono alternati i volti di Monica Guerritore, Sabrina Paravicini e Rossella Brescia. Al centro dell’attenzione diverse tematiche sociali che interessano soprattutto il mondo delle donne. Dalla lotta al femminicidio all’integrazione sociale.

Il primo tema è stato affrontato nel corso della Conversazione con la co-direttrice Silvia Bizio, dall’attrice Monica Guerritore. “Torno a Taormina con una gioia straordinaria – ha detto l’attrice – . Inizierò a girare un film scritto da Camilleri sul delitto della contessa Giulia Trigona. È un film contro il femminicidio, tratto da uno dei primi grandi casi su questo argomento: l’omicidio di questa donna  avvenuto nel 1911 per mano dell’amante. Sono qui anche per raccontare il film da una visione femminile cercando di far rivivere quello che lei non ha mai potuto raccontare”.

Il medico di Lampedusa Pietro Bartolo

Poi il tema delle donne nel cinema. “La peggiore paura – dice Guerritore – è quella di avere paura, il peggior problema è quello di pensare di essere un problema. Questo movimento – ha sottolineato riferendosi al #MeToo – ha segnato la presenza di una grande forza femminile che è trasversale che non si può più far finta che non ci sia, sotto tutti gli aspetti”.

Il tema dell’integrazione sociale è stato affrontato da Sabrina Paravicini nel film che vede protagonista la storia del figlio Nino, ragazzo di 12 anni, affetto dalla sindrome di Aspenger, che si è cimentato nel ruolo di regista.

“Il film – ha detto l’attrice, nota al pubblico televisivo soprattutto per la partecipazione alla fiction Un medico in famiglia – nasce dalla nostra vita. Sono gli ultimi 10 anni della nostra vita,  raccontata in un viaggio di 7 mesi. Nel momento in cui ho messo da parte la rabbia, la polemica e la sofferenza, ho trasformato quest’esperienza in qualcosa di costruttivo, ed  è nato Be Kind. Si tratta di un viaggio nel mondo della diversità attraversato con la sua delicatezza, la sua gentilezza, tutto quello che oggi rappresenta la diversità. Be kind, sii gentile, è quello che noi ci auguriamo di creare: un contenitore, una rete di gentilezza, intorno alla diversità”.

Nella penultima giornata del Festival tutto è pronto per accogliere l’attore britannico Rupert Everett che insieme a  Maurizio Millenotti presenta al festival il film fuori Concorso “The Happy Prince”.

Nel pomeriggio di oggi Sabrina Guzzanti sarà invece la mattatrice dello spazio “In  Conversazione” con Silvia Bizio. Sempre nel pomeriggio sarà la volta di Maria Grazia Cucinotta. L’attrice messinese presenterà il Film “Il compleanno di Alice” e nella mattinata di venerdì 20 sarà in diretta su Uno Mattina Estate.

Redazione