I diritti umani. Questo il  tema presente nella 64^ edizione del Taormina Film Festival, specie nelle masterclass “in conversazione con Silvia Bizio”, affrontato attraverso film, corti e documentari che hanno puntato la macchina da presa sul tema del femminicidio (Monica Guerritore), del bullismo (Maria Grazia Cucinotta), dell’inclusione sociale con l’attenzione al diverso (Be Kind, Sii gentile,  di Sabrina Paravicini con il figlio Nino, giovane regista di 12 anni affetto dalla sindrome di Aspenger), e poi ancora l’attualissimo tema dell’accoglienza, ha visto l’Italia, la Sicilia, ma vede soprattutto Lampedusa in prima linea, con grandissimi sforzi e impegno, per salvare vite umane.

La giornalista Paola Ferrari con il presentatore Salvo La Rosa. Sopra: Monica Guerritore e Silvia Bizio

Ed è proprio che su questo tema arriva il primo premio della serata, il premio Cirs Comitato italiano reinserimento sociale, al film “Road to Lemon Grove” di Dale Hildebrand con protagonista Charly Chiarelli. Sullo stesso tema il Premio Angelo D’Arrigo, consegnato da Laura Mancuso a colui che è stato definito “il medico dei migranti” Pietro Bartolo di Lampedusa.

Il medico di Lampedusa, Pietro Bsrtòlo, mentre riceve il Premio “Angelo D’Arrigo” da Laura Mancuso

Per volontà dei vertici di Videobank, quest’anno è stato istituito il premio Sebastiano Gesù, in ricordo del critico cinematografico siciliano, scomparso lo scorso 2 luglio, che quest’anno è andato a Luca Vullo per “Cca Semu”. E ancora il premio Ferrari De Benedetti, consegnato dalla giornalista Paola Ferrari, è stato assegnato ad Alfredo Lo Piero per “La Libertà non deve morire in mare”. Il Premio Videobank, consegnato da Ginevra Chiechio, è andato a Lello Analfino, leader dello storico gruppo musicale Tinturia.

Il premio Tauro D’Oro a Maurizio Millenotti per i costumi di “The Happy prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wild”.

Il premio Tauro d’Oro alla carriera all’attore statunitense Matthew Modine. Due premi Tauro d’Oro alla carriera, uno come miglior attore ed uno come miglior regista sono stati conquistati da Rupert Everett sempre per “The Happy prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wild”.

Il costumista Maurizio Millenotti

Ed ancora il Premio Tauro d’Oro alla carriera per l’attore statunitense Richard Dreyfuss, che nel sottolineare di essere felice di ricevere premi ed essere elogiato per il suo lavoro, attribuisce agli italiani «il merito di aver creato il grande cinema. I registi italiani  – ha detto Dreyfuss – hanno forgiato un percorso da seguire per tutti gli altri»

Si torna poi a premiare l’eccellenza italiana con il Tauro D’Oro alla Carriera dell’attore, regista e sceneggiatore Michele Placido, che ha rivendicato sul palco le sue origini come attore di teatro, ma per il quale il «Cinema italiano sta bene.  Si dice che il cinema italiano è in crisi – ha spiegato Placido  – ma in realtà cambia solo il modo di fare cinema perché il pubblico c’è sempre. Il cinema lo vedi in televisione o attraverso le serie, sempre cinema è. Non si potrebbero produrre film se non c’è un successo, che in questo momento il cinema italiano vive anche attraverso le serialità»

Taormina Film festival edizione 2018. Lino Chiechio, Maria Guardia Pappalardo, Silvia Bizio, Gianvito Casadonte e Maria Grazia Cucinotta

Come miglior film indipendente il Tauro D’Oro è stato assegnato ad Angelica Zollo per il film “Trauma is the Time Machine”. IL premio Taormina Arte Award come miglior produttore è andato a Gianluca Curti. Il Taormina Arte Award come miglior distributore a Sun Film Group. Menzione speciale per Be Kind di Nino Monteleone e Sabrina Paravicini.  Il Taormina Arte Award per la migliore sceneggiatura a Leave no Trace di Debra Granik.  Il Taormina Arte Award come migliore attore è stato consegnato ad Alberto Mica per il film “Transfert” di Massimiliano Russo. Il Taormina Arte Award come miglior attrice a Leven Rambin per il film “Tatterdemalion”. Il Taormina Arte Award per la miglior regia a Lorena Luciano e Filippo Piscopo per il film “Will be caos”. Ed infine il Taormina Arte Award come miglior film a “Once upon a Time in November” di Andrzej Jakimovski.

Redazione