La Procura della Repubblica e la Procura dei Minori di Catania hanno condotto indagini, delegate ai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Paternò, a conclusione delle quali sono stati eseguiti gli ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti di Alfio Emanuele Longo, di 32 anni , e di un minorenne paternese di 16 anni. Una donna, di 25, è stata posta invece agli arresti domiciliari.

Alfio Emanuele Longo

I giovani sono ritenuti responsabili in concorso di due rapine, avvenute nello scorso aprile, ai danni del supermercato “A&O” di corso Italia a Paternò. Inoltre sono ritenuti responsabili di una rapina in abitazione commessa nello stesso mese, ai danni di una donna ultrasessantacinquenne.

A seguito della denuncia di rapina commessa ai danni del supermercato, sono state visionate le immagini delle telecamere installate in zona, dalle quali è emerso che uno dei rapinatori era armato di coltello ed entrambi avevano agito travisati da passamontagna.  Gli stessi rapinatori venivano ripresi lungo il percorso di fuga: allontanandosi dal supermercato si toglievano il passamontagna indossato, rendendo così possibile ai carabinieri del Nucleo operativo di Paternò il riconoscimento e la successiva identificazione.

Due giorni dopo, gli stessi soggetti, coadiuvati dalla donna commettevano una seconda rapina ai danni della stessa attività commerciale. Le immagini di videosorveglianza evidenziavano che la donna, convivente del Longo, effettuava un sopralluogo all’interno del negozio e avvisava telefonicamente il compagno che si trovava all’esterno in funzione di “palo”, favorendo la commissione della rapina da parte del minore.

L’11 aprile i tre giovani rapinavano una anziana nella propria abitazione. Nella circostanza Longo intimava alla signora di consegnargli i soldi contanti che aveva in casa, mentre gli altri due mettevano a soqquadro la casa.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria gli arrestati sono stati tradotti rispettivamente presso la Casa Circondariale di “Piazza Lanza” e l’Istituto Penitenziario per Minorenni “Bicocca” di Catania, mentre la donna presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Redazione