Una donna nascondeva sei chili di cocaina nell’armadietto delle figliolette e attendeva il momento opportuno per piazzarla alle persone giuste, gente danarosa della Catania-bene e della provincia, che le avrebbe consentito un guadagno di circa mezzo milione di Euro. Non ha fatto in tempo a venderla: prima degli acquirenti sono arrivati i carabinieri della Compagnia di piazza Dante del capoluogo etneo, che hanno arrestato nella flagranza la donna, una catanese di 35 anni, ritenuta responsabile di detenzione finalizzata  allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Si tratta dell’ennesima operazione di contrasto dell’Arma di Catania al traffico ed allo spaccio di droga al minuto, in uno dei quartieri controllati dalla criminalità organizzata che, proprio il mese scorso,  ha visto decimare un sodalizio dedito al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti (Operazione Bivio).

L’incessante attività info-investigativa, unita alla profonda conoscenza del territorio e dei gruppi criminali che si spartiscono le varie piazze di spaccio, ha consentito agli uomini del Nucleo operativo di piazza Dante di infliggere un altro duro colpo ai clan, sottraendo loro uno dei maggiori sostentamenti economici.

L’obiettivo questa volta era una abitazione di Via Mulini a Vento, a pochi passi dalle Vie Trovatelli e Alogna, teatro dell’Operazione “Bivio”, luogo in cui, previa perquisizione, all’interno dell’armadio delle due figliolette della donna, alle spalle degli indumenti e degli oggetti preziosi appartenenti alle bambine, dietro una paretina in legno creata appositamente per occultare la droga, è stata rinvenuta una busta di plastica contenente 6 panetti di cocaina del peso di oltre 6 chilogrammi.

La droga è stata sequestrata, mentre la donna, moglie di un noto pregiudicato, in attesa della direttissima, è stata relegata agli arresti domiciliari.

Barbara Contrafatto