Italia-Malta, nuovo scontro per un barcone di migranti diretto verso l’Italia. L’imbarcazione con 450 persone a bordo, tra cui donne e bambini, partita dalla Libia, si trova a circa 20 miglia dall’isola di Lampedusa e 16 miglia da Linosa. Per il momento non sono previsti interventi della Guardia costiera anche se le due motovedette sono partite proprio dalla più grande delle isole Pelagie. Ma il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello fino a questo momento non ha avuto alcuna comunicazione ufficiale sull’eventuale arrivo sull’isola. “So che è nelle vicinanze ma solo per raggiungere la Sicilia” ha detto all’Adnkronos Salvatore Martello, il sindaco di Lampedusa che sta seguendo quanto accade nel Mediterraneo.
Un portavoce del governo maltese ha dichiarato che, quando è arrivata l’informazione riguardante il barcone che transitava dalla zona di competenza libica verso quella maltese, il proprio centro si è messo in contatto con le persone a bordo dell’imbarcazione che avrebbero espresso l’intenzione di procedere verso Lampedusa. “Bisogna sottolineare che visto che l’imbarcazione era in alto mare, Malta non aveva l’autorità di dare loro ordini”, ha continuato il portavoce, secondo quanto si legge sul sito del Times of Malta, affermando che il peschereccio si trovava in quel momento a 53 miglia nautiche dall’isola italiana e a 110 dalle coste maltesi. “Bisogna anche notare che Malta ha rispettato gli obblighi dettati dalle convenzioni internazionali in materia di ricerca e soccorso”, ha detto ancora il portavoce sostenendo che le autorità maltesi hanno monitorato la navigazione dell’imbarcazione – che ora, sottolinea, si trova in acque territoriali italiane – per intervenire per fornire, se necessaria, immediata assistenza.
Nel pomeriggio il ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini aveva scritto in un post su Facebook: “Come promesso, io non mollo. Un barcone con 450 clandestini a bordo è da questa mattina in acque di competenza di Malta, che si è fatta carico di intervenire”. “A distanza di ore però – spiega il vicepremier – nessuno si è mosso, e il barcone ha ripreso a navigare in direzione Italia. Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia e di tutto il mondo – conclude Salvini – che questo barcone in un porto italiano non può e non deve arrivare. Abbiamo già dato, ci siamo capiti?”.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha twittato: “Per la legge del mare è Malta che deve inviare proprie navi e aprire il porto. La nostra Guardia Costiera potrà agire, se serve, in supporto, ma Malta faccia subito il suo dovere”. Il nuovo caso scoppia all’indomani del braccio di ferro sulla nave Diciotti che si è sbloccato dopo l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Adnkronos
Lascia un commento...