E’ ufficiale. Videobank si aggiudica l’organizzazione dell’edizione 2018 del Festival del cinema di Taormina. Dopo un anno di ricorsi e di contro ricorsi, di polemiche e di accuse, alle 11 di questa mattina è stata aperta l’unica busta presente – quella di Videobank – al bando indetto dalla Fondazione Taormina Arte: il responso è stato positivo per la società del general manager Lino Chiechio e dell’amministratore unico Maria Guardia Pappalardo.

Il general manager Lino Chiechio, e l’amministratore delegato di Videobank Maria Guardia Pappapardo. Sopra: un momento del Festival delle passate edizioni

Raggiante Chiechio, sentito questo pomeriggio da L’Informazione, per il raggiungimento di questo “sogno” che la sua azienda avrebbe potuto coronare un anno fa, se non fosse stato per un provvedimento di esclusione da parte del Tar, seguito a un ricorso di Agnus dei, l’associazione dell’imprenditrice romana Tiziana Rocca, che per cinque anni ha allestito la kermesse cinematografica taorminese.

“Polemiche chiuse – dice il general manager di Videobank – . I tempi sono strettissimi. Da domattina ci metteremo al lavoro con i direttori artistici Gianvito Casadonte (fondatore, tra l’altro, del Festival cinematografico della Magna Grecia, che si svolge in Calabria) e Silvia Bizio (giornalista del quotidiano La Repubblica da New York, ndr.) per cercare di realizzare una rassegna all’altezza della sua prestigiosa tradizione, tenendo conto che il 14 luglio inizierà il Festival”. Una corsa contro il tempo di appena sedici giorni per mettere a punto la macchina organizzativa.

Quando quest’anno le cose per Videobank sembravamo mettersi per il meglio, ecco nelle corse settimane un altro ricorso al Tar, stavolta presentato da due associazioni romane, che il Tribunale amministrativo di Catania ha giudicato inammissibile.

Luciano Mirone