E’ stato un ragazzo, dalla spiaggia libera numero 1 di Catania, a lanciare l’allarme su una coppia di colore, una giovane donna e forse un ragazzo, in difficoltà tra le onde agitate del mare della Plaia. Chiedevano aiuto, ma non sono riusciti a mettersi in salvo.  E’ una 18enne centroafricana, in possesso di regolare permesso di soggiorno e residente nel centro storico della città, la giovane donna annegata nel mare della Plaia di Catania. Lo ha accertato la polizia che indaga sull’accaduto su delega della Procura che ha aperto un’inchiesta. A tentare un disperato salvataggio in mare, mentre lei era in difficoltà le onde alte, è stato, secondo il suo racconto ai giornalisti, il bagnino Filippo Ricchini, di 49 anni, di uno stabilimento balneare attiguo alla spiaggia libera numero uno. E’ stato lui, e non una motovedetta come si era appreso in un primo momento, a trascinare a riva la giovane che ha tentato di rianimare.

In mare intanto proseguono le ricerche del disperso su cui ci sono delle notizie contrastanti date dai presenti: c’è chi dice sarebbe un giovane uomo, chi un ragazzino. Da lontano non è stato possibile vederlo con certezza neppure da chi ha tempestivamente chiesto i soccorsi. Il timore è che sia stato trascinato lontano dalla forza del mare e per questo il raggio di azione dei soccorritori è stato ampliato.

Sul posto sono presenti i vigili del fuoco, con personale a bordo dell’elicottero Drago 68, un elicottero della marina, oltre a motovedette di polizia e capitaneria di porto, oltre a sommozzatori dei pompieri del comando provinciale di Catania.

Immagine d’apertura: la spiaggia della Playa a Catania

Ansa