Dopo la scesa in campo di Massimo Fresta come terzo candidato alla carica di sindaco di Santa Venerina (che segue quella dell’attuale primo cittadino Salvatore Greco e del consigliere di opposizione Giuseppe Marano) restano ancora tante incognite sui nomi di altri eventuali candidati.

 

Sul nome del possibile “quarto partecipante” aleggiano voci discordanti: mentre fino ad un paio di settimane fa la persona più accreditata sembrava Alfio Trovato, consigliere comunale del gruppo indipendente “Impegno Comune”, da qualche giorno circola il nome del medico Giovanni Rapisarda, 63 anni, direttore dell’Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale di Giarre. Se le voci dovessero risultare confermate, Trovato farebbe un passo indietro a favore di Rapisarda, entrando a far parte della squadra di quest’ultimo come sostenitore. Insieme a loro dovrebbe esserci anche la consigliera uscente Sandra Patanè che, secondo i bene informati, non dovrebbe scegliere né Marano né Fresta, suoi compagni di viaggio nella lista civica Passione, impegno e lealtà (Pil).

Con Rapisarda e Trovato non ci sarebbero più i fratelli Ivan e Walter Siragusa (in passato politicamente impegnati come assessore e consigliere comunale) che sarebbero all’opera per organizzare una loro lista, con Walter candidato alla poltrona di sindaco. E siamo al “quinto partecipante”

Incertezza anche per quanto riguarda i due consiglieri uscenti del gruppo Pil: Alfio Sorbello e Salvatore Raciti. Si schiereranno con Fresta o con  Marano, o, come la Patanè, opteranno per qualche altra soluzione?

Ma negli ultimi giorni si parla insistentemente della scesa in campo di un possibile “quinto uomo”, un personaggio politico molto conosciuto a Santa Venerina e probabilmente in grado di scombussolare gli equilibri fin qui raggiunti. Si tratta di Alfio Barbagallo, ex consigliere provinciale ed ex deputato regionale, candidato (non eletto) alle scorse elezioni regionali: in quell’occasione Barbagallo ha ottenuto 3mila 293 preferenze, di cui circa 800 a Santa Venerina: si dice che il suo appoggio ad uno dei candidati potrebbe fare la differenza, anche se alla fine lui stesso potrebbe optare per un impegno in prima persona.

Barbara Contrafatto