“Sul duplice omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin non è stata ancora fatta giustizia. A 24 anni di distanza, infatti, mancano i nomi degli esecutori, dei mandanti, e non è stato ancora accertato il movente. In questi anni abbiamo assistito a troppi depistaggi e silenzi da parte di chi, invece, avrebbe dovuto contribuire a fare luce sulla vicenda. E’ è per questo motivo che, alla luce anche delle recenti rivelazioni emerse dai documenti desecretati dalla commissione Ecomafie, e a seguito della richiesta, del luglio scorso, della Procura di Roma di archiviare l’indagine, che il MoVimento 5 Stelle, non appena inizierà la prossima legislatura, chiederà l’istituzione di una nuova commissione d’inchiesta sul duplice omicidio”. E’ quanto afferma in una nota la capogruppo M5S in commissione Ecomafie, Paola Nugnes, che aggiunge: “Ilaria e Miran avevano scoperto l’incofessabile traffico di rifiuti tossici e armi, da Nord a Sud, in terre martoriate dalla guerra, e per questo sono stati uccisi”. “Ci sono ancora troppe ombre sull’assassinio e noi, al pari di Luciana Alpi, al quale va la nostra vicinanza, non intendiamo arrenderci”, conclude.

E’ fissata al prossimo 17 aprile l’udienza davanti al gip di Roma che è chiamato a decidere sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura sull’indagine relativa all’omicidio della giornalista del Tg3, Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin avvenuta il 20 marzo del 1994 a Mogadiscio, in Somalia. Nella richiesta di archiviazione, depositata qualche mese fa, il pm Elisabetta Ceniccola affermava che non è stato possibile individuare esecutori e mandanti dell’agguato. I magistrati, inoltre, non hanno individuato prove su presunti depistaggi legati utilizzo in Italia del testimone Ahmed Ali Rage, detto Gelle. Quest’ultimo in un primo momento aveva accusato un miliziano somalo, Omar Hashi Hassan, (condannato a 26 anni e poi assolto nella revisione del processo svolto a Perugia) per poi ritrattare tutto.

Immagine d’apertura: Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Ansa