Un cittadino tunisino residente a Catania ma senza fissa dimora, Mohamed Korbi, aggredisce a pugni e calci un impiegato, gli ruba uno smartphone del valore di 300 Euro e di 50 Euro in contanti, ma viene arrestato dai carabinieri del Nucleo radiomobile del Comando provinciale del capoluogo etneo. L’extracomunitario è ritenuto responsabile di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.

Ieri mattina intorno alle 7, approfittando della giornata festiva, quindi della poca gente presente in strada,  il rapinatore ha preso di mira  in Viale Africa l’impiegato di 66anni il quale, appena sceso da un autobus è stato scaraventato in terra, malmenato e costretto a consegnare lo zaino contenente uno smartphone, del valore di circa 300 euro e il portafogli  con 50 euro in contanti.

In quel momento un brigadiere dell’Arma, libero dal servizio, passando in auto, ha notato la scena ed è intervenuto mettendo in fuga il criminale, prestando soccorso al malcapitato, che è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Vittorio Emanuele.

Nel giro di pochi minuti la centrale operativa dei carabinieri hanno inviato sul posto  due “gazzelle” consentendo ai colleghi intervenuti, dopo una violenta colluttazione, la cattura dell’uomo, avvenuta all’interno dell’ex palazzo delle poste, dove il rapinatore si era nascosto per sfuggire all’arresto.

La vittima,  medicata dai sanitari del pronto soccorso, ha patito lesioni giudicate guaribili in una quindicina di giorni.

Immagine d’apertura: Mohamed Korbi

Barbara Contrafatto